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  • Honeywell, bocciata la cassa integrazione. Il Pd incalza i partiti di governo

    RICEVIAMO dal Pd provinciale di Chieti e pubblichiamo:

    Apprendiamo con sconforto che la situazione dell’azienda Honeywell ieri ha avuto una pesante battuta d’arresto nella trattativa con il Ministero del Lavoro riducendo le speranze di continuare l’attività per i lavoratori.
    Una catastrofe annunciata a cui la Regione Abruzzo ha svolto un ruolo attivo e fruttuoso per aprire a nuovi investimenti e per “penalizzare” l’azienda che intende delocalizzare.
    Era stato chiesto, con interpellanza del 13/07/17 a firma del consigliere del M5S Smargiassi, alla Regione di partecipare ai tavoli ministeriali per cercare soluzioni utili in difesa del lavoro.
    Il centrosinistra, come emerge dai verbali e dalle attività istituzionali e di solidarietà associativa dei vari partiti, è stato presente fino a ieri e lo sarà anche da oggi. Ora chiediamo al gruppo degli eletti nelle fila del Movimento 5 Stelle e della Lega in Abruzzo, tutti in attesa di importanti incarichi, quanto segue:
    • per quale ragione nessuno di loro ha interpellato il Ministero presieduto dal loro capo politico On. Di Maio?
    • cosa intendono fare per far fronte a questa enorme difficoltà?
    • quali soluzioni di protezionismo o di incentivazione metteranno in campo per evitare delocalizzazioni così traumatiche?
    • cosa pensano della posizione del Ministero del Lavoro che sposta dallo Stato all’azienda il compito di ‘mantentere’ i lavoratori in attività dopo aver bocciato la Cigs?
    • come pensano, gli eletti di 5 Stelle e Lega, di conservare e sviluppare gli interessamenti di altre aziende al sito produttivo?
    Con il Deputato Camillo D’Alessandro e l’Assessore Silvio Paolucci il Partito Democratico sosterrà una forte azione parlamentare e regionale nelle prossime ore per interessare e impegnare gli eletti a fare qualcosa di utile ai lavoratori.
    La nostra azione non potrà essere declinata a polemica, come sempre fanno i nuovi governanti, o al solito dire ‘siamo appena arrivati nella stanza dei bottoni’. Chiediamo loro di uscire dalla polemica elettorale e dalle sfilate di propaganda e li invitiamo a partecipare e prendere posizioni politiche e istituzionali sulle crisi della nostra terra. Non rispondete con slogan per favore: state umiliando chi lavora.
    Il Partito Democratico e il centrosinistra continuerà a fare la sua parte insieme ai sindacati e alle aziende interessate alla reindustrializzazione del sito produttivo per dare risposte ai lavoratori.
    Chiediamo a 5 Stelle e Lega di intervenire e non lasciarci soli in questa difficile partita. E’ importante capire cosa pensano per il futuro e per il domani prossimo, non chiediamo cosa hanno fatto perchè ci hanno detto più volte che hanno fatto zero data la loro posizione di opposizione.
    Oggi che li vediamo intenti a pensare alla caccia all’immigrato, in silenzio sul caporalato che uccide, a mettere i loro partiti nella Rai, a ridurre i vaccini e a distinguere gli uomini per razza, per orientamento sessuale, a creare categorie di bambini tra chi ha due genitori italiani e chi ne ha uno italiano e uno straniero, etc etc. Oggi che li vediamo impegnati in tutto questo e non sulle crisi è d’obbligo chiedere: quando inizierete a occuparvi del lavoro? Cosa pensate di fare nel futuro prossimo per i lavoratori di queste nostre aziende in difficoltà?

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