• Editoriale
  • I fuggiaschi d’Abruzzo e i furbetti del Molise

    Fuggiaschi o furbetti la sostanza non cambia: godono di odiosi privilegi e non hanno alcuna intenzione di rinunciarvi, mangiano alle spalle dei cittadini e se ne fregano degli appelli alla sobrietà e all’equità. Stessa faccia di bronzo… per non dire altro, ma la foto è eloquente.

    La casta è casta, noi cittadini non siamo un cazzo.

    Il Consiglio della Regione Molise ha bocciato, qualche notte fa, una proposta di legge di iniziativa popolare che chiedeva il dimezzamento delle indennità di carica per i politici eletti. Hanno votato contro i consiglieri del centrosinistra, Frattura e i suoi fedelissimi, e due esponenti dell’opposizione, a favore invece il centrodestra e, ovviamente, il M5S.

    Campobasso, Iorio Frattura
    Campobasso, Iorio Frattura

    Nulla di nuovo sotto il sole dell’inutile Regione Molise. Non si è mai visto un rappresentante della casta che si taglia un privilegio, un’indennità. Alla faccia dei molisani, in numero crescente, che non ce la fanno, stritolati dalla crisi e dalla mancanza di politiche di rilancio dell’economia regionale.

    Per giustificarsi i consiglieri del Pd si sono arrampicati sugli specchi: una riduzione dei costi era già stata fatta qualche anno fa (luglio 2013), hanno detto. Ciò che non dicono è che allora si trattò di un obbligo di legge. Il Molise, infatti, fu una delle ultime Regioni ad adeguarsi alla normativa varata dall’allora governo Monti in merito ai tagli dei costi della politica. Palazzo Moffa rischiava di vedersi ridurre dell’80 per cento i trasferimenti dallo Stato centrale o di essere commissariato. E così con una legge regionale l’indennità di carica lorda era stata ridotta a 6mila euro, più l’indennità di funzione lorda che va da 750 euro a 3000 euro, più un rimborso spese di mandato mensile esentasse di 4500 euro. Ancora un’enormità tenuto conto che amministrare un condominio di Roma o Milano è più impegnativo che guidare la piccola e inutile Regione Molise. 

    La proposta bocciata nei giorni scorsi chiedeva di dimezzarle ancora quelle maledette indennità di carica. Nulla di fatto, alla faccia dei molisani che pagano le tasse per mantenere quei sedicenti politici, statisti del nulla.frattura e d'alfonso insiem

    E se il Consiglio regionale del Molise è popolato di furbetti, «abbiamo già tagliato» hanno sostenuto con la faccia di bronzo che hanno, quello d’Abruzzo è appannaggio dei fuggiaschi. Nei giorni scorsi, infatti, i consiglieri regionali di centrodestra e di centrosinistra si sono dati alla fuga, come solitamente fanno i ladri, dalla seduta della Commissione bilancio per evitare di votare la proposta di legge del Movimento 5 Stelle che prevede il dimezzamento delle indennità di carica. Perché 5mila euro mese, porca puttana, forse sono più che sufficienti per scaldare con le natiche una poltrona in Regione. 

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

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