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  • I giovani medici lavoreranno subito senza specializzazioni, diecimila neo laureati subito operativi

    Il ministro dell’Università Gaetano Manfredi a Repubblica: «Con questo decreto abbiamo accorciato di otto, nove mesi l’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati in Medicina». Così, per decreto, diecimila laureati diventano «immediatamente medici». «Per lavorare nei reparti serve una specializzazione. Questi diecimila potranno essere impiegati subito nei servizi territoriali, nelle sostituzioni della Medicina generale, nelle case di riposo. Libereranno diecimila medici che, loro sì, saranno trasferiti nei reparti di corsa».

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