• In evidenza
  • Il direttore Flacco lascia la direzione della Asl: accordi di confine sempre più lontani

    Il direttore generale dell’Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, lascia il suo incarico di vertice. Di seguito il saluto ai dipendenti dell’azienda sanitaria:

    «A conclusione del mio mandato, desidero rivolgere un pensiero a tutto il personale della nostra Azienda. Avrei preferito farlo di persona, ma un infortunio recente non agevola la mia mobilità, pertanto sono costretto a ricorrere al web per raggiungere almeno la maggior parte dei dipendenti.
    Sono stati anni impegnativi, intensi, durante i quali ho avuto modo di scoprire quante energie, quali risorse straordinarie esprime quest’Azienda e ne fanno la sua forza. Ho ricevuto collaborazione e disponibilità e da parte mia ho messo in campo esperienza e senso pratico nella ricerca delle soluzioni possibili ai tanti problemi che ogni giorno siamo stati chiamati ad affrontare. Preso dalle situazioni contingenti e dalle emergenze quasi quotidiane, però, non sono riuscito a essere presente negli ospedali e nei servizi territoriali come avrei voluto, non sono riuscito a coltivare rapporti umani diretti e ravvicinati verso i quali ho una naturale inclinazione, e questo rappresenta motivo di sincero rimpianto. Auguro alla nostra Azienda un futuro solido e la possibilità di crescere investendo su professionalità e innovazione, per innalzare l’asticella della qualità ed essere un punto di riferimento forte per la salute dei cittadini del territorio e dell’intera regione. Auguro a ciascuno di Voi di svolgere il vostro lavoro con passione e orgoglio: il Servizio pubblico ha bisogno di uomini e donne consapevoli del proprio ruolo, perché la salute dei cittadini è un bene prezioso, oltre che un diritto tutelato dalla nostra Carta costituzionale, e investe di una responsabilità importante quanti scelgono di appartenere a questo mondo. Aver guidato quest’Azienda resterà una delle pagine più significative della mia vita. Grazie per aver condiviso con me un’esperienza umana e professionale davvero importante».

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.