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  • Inaugurazione nuovo centro Dialisi, scontro Marcovecchio – don Martino

     

    AGNONE – E’ bastato un ringraziamento fatto via facebook per scatenare la reazione del primo cittadino di Agnone, Lorenzo Marcovecchio. Alla vigilia dell’inaugurazione del nuovissimo centro Dialisi dell’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone, di fatto già operativo, don Francesco Martino, che vive in prima persona il dramma della dialisi, ha inteso elogiare il lavoro portato avanti dal consigliere regionale del M5s Andrea Greco in merito alla ristrutturazione dei nuovi locali. Al tempo stesso il parroco, non nuovo alla battaglia per la salvaguardia della sanità pubblica nelle aree interne, tramite facebook ha bacchettato i ritardi con cui Asrem, Pd e centrodestra hanno affrontato una vicenda delicatissima come quella di dotare la struttura di nuovi e accoglienti locali. E dunque è seguito il ringrazimento a Greco, che appena insediadosi in Regione ha preso a cuore la vicenda.

    Oggi dobbiamo dire grazie all’unica persona che prontamente si è interessata, ci ha ascoltato e senza troppa filosofia è intervenuta prontamente nelle sedi opportune per realizzare, con la minima spesa, un centro degno di essere un reparto di Dialisi: Andrea Greco. Grazie Andrea per tutto quello che hai fatto, stai facendo e farai insieme al tuo gruppo politico per il bene di questa terra bellissima, ma finora abbandonata! Grazie di cuore”. Parole che non sono andate affatto giù al primo cittadino di Agnone, Marcovecchio, che in una chiacchierata confidenziale, tiene a precisare.

    Non ci sto – esordisce il primo cittadino -. Insieme al resto dell’amministrazione che mi onoro di guidare più volte ci siamo interessati al problema, più volte abbiamo sbattuto i pugni a Campobasso e nelle sedi opportune, più volte abbiamo avuto incontri e colloqui frequenti con Antonio Forciniti e Gennaro Sosto affinché il servizio non venisse sospeso nella fase dei nuovi lavori con conseguente trasferimento dei dializzati a Isernia. Inoltre non sto qui a ricordare le miriade di telefonate fatte a Paolo di Laura Frattura prima e Donato Toma dopo. Finalmente il nostro ospedale è dotato di un centro all’avanguardia da molti definito il migliore di Molise e Abruzzo. Non pretendiamo lavate di faccia o quant’altro, tuttavia leggere simili affermazioni è ingeneroso nei confronti di chi si è speso per trovare soluzioni al problema”. Insomma sembra di assistere ad una diaspora in stile don Camillo e Peppone, il prete e il sindaco nati dalla fantasia dello scrittore Giovannino Guareschi.

    Secondo step – Con la realizzazione dei nuovi locali di Dialisi al primo piano del ‘Caracciolo’, il secondo step da affrontare è quello di riattivare le reperibilità notturne. Ad oggi il servizio, infatti, non garantisce interventi di notte. Se in quell’orario un dializzato dovesse sentirsi male è costretto a recarsi a Isernia, Campobasso o Vasto con tutti i rischi che il caso comporta. Si tratta di un passaggio necessario per garantire un’assistenza h24 a quanti vivono una condizione di salute già messa a dura prova dalla patologia. Infine urge l’attivazione di un ambulatorio di Nefrologia che visto il personale, medico e infermieristico a disposizione,  può essere tranquillamente ipotizzato dall’Asrem.

    Slittamento inaugurazione – Slitta a sabato 24 novembre (ore 12,00) l’inaugurazione ufficiale del nuovo centro di Dialisi. In un primo momento il taglio del nastro era stato preventivato per martedì 13 novembre. All’appuntamento saranno presenti i vertici dell’Asrem, il presidente della giunta regionale Donato Toma e naturalmente il responsabile del centro, Ettore Mastrangelo.

     

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