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  • Incendio all’isola ecologica: ripristinato il servizio a Belmonte del Sannio

    Ripristinata, dopo gli atti vandalici e incendiari dei mesi scorsi, l’isola ecologica per conferimento dei rifiuti differenziati a tutto vantaggio degli operatori commerciali del paese. Succede a Belmonte del Sannio, dove l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Anita Di Primio, pubblica un avviso per i commercianti e gli artigiani del posto.

    «Si porta a conoscenza che nei giorni scorsi è stata ripristinata l’isola ecologica per conferimento dei rifiuti differenziati da parte delle attività presenti nel nostro Comune. La stessa e stata dotata di illuminazione per l’accesso in sicurezza nelle ore serali e di videosorveglianza per scongiurare il ripetersi di eventi delittuosi. Si raccomanda il buon uso di detto servizio». Il riferimento è agli incendi di chiara origine dolosa e ai danneggiamenti da parte di ignoti che si sono verificati proprio all’interno dell’isola ecologica nei mesi scorsi. Il Comune ha dovuto spendere denaro pubblico, quindi della popolazione, per ripristinare lo stato dei luoghi e la funzionalità delle strutture.

    Nei mesi scorsi ignoti autori danneggiarono dolosamente una telecamera, tagliarono la rete metallica di protezione dell’isola e infine appiccarono il fuoco ai cassonetti collocati al suo interno. Per domare l’incendio si rese necessario l’intervento dei Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone. Ovviamente i fatti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia dalla stessa sindaca Di Primio e le indagini affidate ai Carabinieri di Agnone. Qualche settimana dopo l’incendio, che resta ancora impunito, ad essere presa di mira degli ignoti danneggiatori è stata la casetta per la differenziazione rifiuti, sita nel centro abitato, adiacente all’edificio dei garage comunali, in via Aldo Moro. «Ignoti criminali hanno manomesso il sistema di funzionamento, bloccando gli sportelli dell’apparecchiatura, tanto da danneggiarla e renderla inutilizzabile» spiegano dal Comune. Ora la funzionalità delle apparecchiature è stata ripristinata, con spese da parte del Municipio, mentre manca ancora il nome del o dei colpevoli.

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