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  • La Asl trova un pediatra, servizio salvo nell’Alto Vastese

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – «Il servizio di pediatria nell’Alto Vastese non subirà alcuna interruzione. Abbiamo trovato un sostituto che prenderà il posto dell’attuale pediatra di Torrebruna, Celenza sul Trigno e Carunchio».

    La buona notizia arriva dal dirigente medico del distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino, Fioravante Di Giovanni (primo da destra in foto, ndr).

    Il pericolo, pare ormai scongiurato, era che i bambini dei tre centri dell’Alto Vastese restassero senza assistenza pediatrica, perché dal 10 marzo prossimo, lunedì, l’attuale pediatra in servizio si trasferisce a Lanciano.

    «La Asl ha convocato circa ottanza pediatri per coprire il posto nell’Alto Vastese. – continua il dirigente medico, Di Giovanni – In tre hanno risposto dimostrando disponibilità. Il problema è che per tempi tecnici e burocratici l’arrivo sul posto del titolare slitterà di quasi un anno. Ma abbiamo rimediato anche a questo problema. Ho fatto notare alla Asl che se non avessero provveduto subito a inviare un altro pediatra e restando operativa la sola pediatra Silvana Di Palma, sarebbe venuto meno il diritto per le famiglie dei pazienti di scegliersi liberamente il medico di fiducia. Abbiamo scavato nelle normative e abbiamo ottenuto dalla Asl un incarico provvisorio, in attesa che si perfezioni quello del titolare. I bambini di Celenza sul Trigno, Torrebruna e Carunchio non resteranno senza assistenza, questo posso assicurarlo, perché appena l’attuale pediatra andrà via sarà sostituito da un altro professionista».

    Insomma, pericolo scampato. Per una volta la Asl riesce a risolvere un problema in tempi rapidi. Quasi un miracolo. Da sottolineare, in questo lieto fine della vicenda, le determinanti pressioni arrivate proprio dal dirigente del distretto sanitario di base di Castiglione, che in chiusura non perde occasione per tornare a bacchettare i sindaci, corresponsabili dei tagli ai servizi sanitari.

    «L’ho già detto e lo ripeto: siamo alle prese con i tagli ai servizi sanitari nell’Alto Vastese per colpa delle scelte politiche dei sindaci. Hanno spostato dei Comuni, anche abbastanza popolosi, da un ambito all’altro, verso la costa, facendo abbassare sensibilmente il numero di residenti nell’Alto Vastese. Senza numeri non ci spettano servizi sanitari o meglio ce ne spettano meno. E infatti al nostro territorio spetta, di norma, un solo pediatra, ma in ragione del fatto che si tratta di una zona disagiata abbiamo ottenuto, in deroga, l’assegnazione del secondo pediatra. E così abbiamo rimediato ad un problema di fatto creato dai politici».

     

     

     

     

    Francesco Bottone

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