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  • La “capitana” dell’Alto Vastese: «Orfini e Delrio vengano a dormire davanti all’ospedale di Agnone o sopra al ponte Sente chiuso»

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – «Perché non mandiamo un invito a Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone del Pd, Riccardo Magi dei Radicali e Nicola Fratoianni di Sinistra italiana  e a tutti i politici, dal grande cuore, a dormire sulle nostre strade, una notte sul ponte Sente chiuso, una notte sulla frana al km 5 o sulla frana di Fraine, un’altra notte davanti all’ospedale di Agnone, una davanti a qualche fabbrica in crisi, un sabato con gli operai massacrati da turni infernali, una notte sotto il ponte Sente, un giorno all’ombra sotto le pale eoliche a fare un picnic con tutti i commercianti della zona, dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese e l’ultimo giorno di vacanza gli facciamo fare il viaggio della speranza su un pullman di linea verso la zona industriale della Val di Sangro».

    Il provocatorio invito ai parlamentari arriva, pubblicamente su Facebook, da Fabiana Cianci, di Schiavi di Abruzzo, ma residente da anni a Castiglione Messer Marino. Una donna lavoratrice, già impegnata pubblicamente nella battaglia per il ponte Sente, che ha deciso di rimanere a vivere in questo territorio di confine tra Abruzzo e Molise e che vede, ogni giorni di più, perdere servizi e diritti: quello alla salute, con i continui tagli all’ospedale più vicino, il “Caracciolo” di Agnone, ma anche il diritto di muoversi per lavoro o per studio o per diletto legato alla viabilità inesistente. Diritti violati per i residenti dei centri montani, ma nessun parlamentare che viene a solidarizzare, come invece hanno fatto nei giorni scorsi con la nave Sea Watch. E proprio dalla foto dei parlamentari di sinistra che hanno passato la notte a bordo della nave di Carola Rackete, la nostra Fabiana Cianci ha preso spunto per invitare gli onorevoli a venire a difendere i diritti degli italiani che vivono a Belmonte del Sannio, ad Agnone, a Castiglione Messer Marino, a Fraine o a Montazzoli. 

    «Insieme ai parlamentari abbattiamo le barriere, distruggiamo i divieti e passiamo sulle provinciali e sui ponti chiusi» riprende Fabiana, diventata da oggi la vera “capitana” dell’Alto Vastese e Molise da opporre a Carola Rackete. In sostanza Fabiana invita alla disobbedienza civile qui sul posto, non in mare ma sui monti dell’Alto Sannio, ma solo se spalleggiati e accompagnati dai deputati, come appunto è successo nel porto di Lampedusa alla più fortunata Carola. 

    «E poi facciamo scendere operai, bambini, studenti universitari, malati che si recano in ospedale a Chieti, dializzati, donne incinte in cerca di un punto nascita, partono per tempo, in 9 mesi ne troveranno uno più o meno vicino, persone intenzionate a farsi male nei prossimi mesi, inizino per tempo a recarsi al pronto soccorso. Infine facciamo arrestare il capitano» aggiunge in chiusura Fabiana la “capitana”.

    Secondo voi quanti parlamentari risponderanno a questo intelligente e provocatorio appello?

    Francesco Bottone

    tel: 3282757011

     

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