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  • La montagna diventa digitale: archivi, catasto e anagrafe in modalità “open”

    Si è conclusa la digitalizzazione dei dati territoriali dei 25 Comuni dell’Area Interna “Basso Sangro Trigno” che, associati in Convenzione e finanziati dalla Regione Abruzzo, hanno dato vita all’Ufficio Unico Pianificazione “Aree Interne”. E’ stato raggiunto l’obiettivo della riorganizzazione dei dati territoriali dei Comuni coinvolti, punto di partenza necessario per le evoluzioni future (Strategia Aree Interne) e per dare la possibilità a imprese, tecnici e cittadini di attingere in maniera veloce, immediata e asincrona al SIT (SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE).

    Il SIT è il prodotto dell’incrocio di diverse banche dati, tra cui i dati catastali, i piani urbanistici comunali e sovrordinati, l’anagrafe comunale, la toponomastica, gli usi civici. E’stata realizzata una banca dati unica che contiene tutte le informazioni del territorio fino al singolo immobile.

    I 25 comuni (con un totale di 18.457 Abitanti) che fanno parte della Convenzione e che utilizzeranno questo sistema sono: Torricella Peligna (capofila del Progetto), Borrello, Carunchio, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Civitaluparella, Colledimezzo, Gamberale, Fraine, Gessopalena, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Pennadomo, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Roccascalegna, Roccaspinalveti, Roio del Sangro, San Giovanni Lipioni, Schiavi di Abruzzo, Torrebruna, Villa Santa Maria.

    L’iniziativa, finanziata dalla Regione Abruzzo, Servizio Enti Locali, nell’ambito del PAR FSC 2007/2013 (Linea VI.1.4.b), è partita da un’analisi accurata dei problemi esistenti ed evidenti presenti in questi territori, ossia la presenza di archivi e dati territoriali cartacei e lo scarso utilizzo di nuove tecnologie.
    Scopo del progetto è stato quello di trasferire tutte le informazioni disponibili in formato cartaceo in banche dati digitalizzate e georeferenziate. E’ stata cioè avviata una gestione informatizzata, fruibile e unitaria del territorio.
    Attraverso il SIT, con una semplice consultazione on line (resa disponibile sul sito internet di ciascun comune, previa registrazione utente), si potrà accedere ad alcuni dati dei Comuni, ed avere una consultazione on line della cartografia urbanistica in modalità “open”.
    Quanto sopra comporterà, per tutti gli utenti, i cittadini, i tecnici e le imprese, una drastica ed effettiva diminuzione dei tempi e dei costi per l’erogazione dei servizi da parte della PA, la disponibilità della cartografia del Territorio sempre aggiornata, la possibilità di estrapolare in dwg una porzione di territorio, la consultazione dello stradario comunale e  di attingere al Certificato di Destinazione Urbanistica – Proforma.

    Anche per quanto riguarda gli Enti stessi, ossia i Comuni, i vantaggi saranno enormi: la cartografia di tutto il Territorio sempre aggiornata, la possibilità di emettere il Certificato di Destinazione Urbanistica in tempo reale, la consultazione in mappa dei dati catastali, la possibilità di effettuare visure storiche, disporre di un grafo stradale ben definito, localizzare i residenti.
    Le applicazioni del SIT possono essere molteplici: dalla fiscalità locale, alla ottimizzazione della raccolta differenziata, alla lettura dei dati relativi alle caratteristiche dei residenti per la pianificazione dell’offerta dei servizi.

    Il Sindaco di Torricella Peligna (Comune Capofila) Tiziano Teti, analizzando i risultati del progetto, afferma che: “Il lavoro realizzato è un deciso cambio di rotta rispetto alla gestione tradizionale degli uffici comunali e al governo del territorio. Grazie anche all’utilizzo dei fondi comunitari messi a bando dalla Regione Abruzzo, siamo riusciti a realizzare questa vera e propria rivoluzione nella gestione dei dati territoriali delle nostre aree interne.
    Il vero successo dell’iniziativa è stato riuscire a mettere insieme 25 comuni, di strutturarli in convenzione e di creare, per una così ampia fascia di territorio,  archivi digitali strutturati nello stesso modo, e che possono quindi essere utilizzati e consultati in maniera unitaria anche e soprattutto ai fini di una efficiente programmazione territoriale.  Base di partenza per favorire la nascita di uffici e servizi associati. Per dare seguito a quanto già fatto con questo progetto, nella Strategia per l’Area Basso Sangro Trigno, che proprio in questi mesi si sta definendo, è stato anche inserito l’intervento dei servizi digitali erogati dalla PA. Entro pochi mesi inoltre partiranno due programmi di sviluppo locale significativi per le aree interne, con importanti ricadute per le imprese ed i cittadini.  Trovarsi preparati dal punto di vista dell’innovazione e della digitalizzazione è al tempo stesso un ottimo punto di partenza ed un grande risultato per far sì che le nostre aree interne possano essere considerate tra le realtà più virtuose”.

    • foto di Marco Cirulli

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