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  • La sindaca Carfagna: «Chi torna a Pescopennataro per Pasqua commette un reato»

    PESCOPENNATARO – «Nessun cittadino può spostarsi sul territorio nazionale se non per comprovate ragioni di lavoro, salute o necessità; al di fuori di queste circostanze, nessuno può spostarsi dal Comune in cui si trova, nemmeno per raggiungere il proprio paese di residenza o le seconde case. Le restrizioni imposte dal DPCM sono chiare».

    E’ il messaggio della sindaca di Pescopennataro, Carmen Carfagna, inviato ai tanti emigrati del piccolo centro montano sparsi in Italia.

    Le disposizioni del Governo che limitano gli spostamenti tra diverse località sono ancora in vigore, ma in vista dell’approssimarsi della Pasqua, che secondo le previsioni meteo sarà all’insegna del beltempo, la sindaca si sente in dovere di chiarire che non è permesso tornare a Pescopennataro per le festività.
    «Quindi, e credetemi non lo dico affatto a cuor leggero, chiunque si sposti per venire a trascorrere Pasqua o Pasquetta a Pescopennataro commette un reato. I controlli ci sono e continueranno, e chi non è in regola sarà, come è ovvio, sanzionato. Senza sconti. Sappiamo tutti che Pesco vuol dire non essere soli anche quando si è lontani; a Pesco c’è qualcosa di ognuno di noi che, anche quando non ci siamo, resta qui ad aspettarci. Ed è ora il momento di ricordarlo. Quindi, ce lo avranno ripetuto decine di volte e lo ripeto anch’io: rispettiamoci, rispettiamo le regole, tutti, e ne usciremo. Ci ritroveremo a Pesco a festeggiare, anche se in ritardo, Pasquetta e, come sempre, – chiude ironicamente la sindaca – quel giorno pioverà. E saremo felici lo stesso. Ma, per ora, restiamo a casa».

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