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  • La Strategia Aree Interne fa acqua, i sindaci al ministro Lezzi: «Tempi burocratici troppo lenti, i progetti non partono»

    “Semplificazione, accelerazione e continuità” sono le parole chiave che sintetizzano l’incontro tra il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, e i Sindaci del Comitato di pilotaggio della Federazione delle Aree Interne svolto nei giorni scorsi a Roma.

    La Strategia Nazionale delle Aree Interne ha diffuso un modo nuovo di affrontare le problematiche di tanti territori periferici e ultraperiferici, dal nord al sud Italia, che vede la partecipazione attiva dei cittadini alla discussione partendo dall’analisi dei punti critici fino alla definizione degli obiettivi e la progettazione di azioni concrete che possono contribuire a migliorare la situazione nell’ottica di ridurre lo spopolamento.

    Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento della Strategia, discutendo delle azioni previste nell’ambito della SNAI e per evidenziare al Ministro alcune criticità.

    La strategia è partita nel 2014 e in molte aree si cominciano a vedere i risultati: laboratori scolastici che vedono un grande entusiasmo di alunni e genitori, aule 3.0, nuove corse TPL che migliorano la mobilità con particolare riferimento anche alle scuole. E, ancora, le prime micro-filiere rurali e i processi di valorizzazione dei prodotti tipici, così come la messa a sistema di politiche turistiche integrate. In campo sanitario si stanno diffondendo nuove figure professionali, quali gli infermieri di Comunità e le ostetriche di Comunità.

    Da anni si parla di razionalizzazione di plessi scolastici così come di revisione degli indirizzi formativi; nelle Aree Interne, con coraggio ed attraverso processi di forte partecipazione, dal basso, si vogliono realizzare plessi scolastici unici che accolgono alunni che provengono da più comuni e si chiudono scuole vecchie, fatiscenti ed insicure, a rischio perenne di chiusura, grazie alla legge di bilancio 2018 o dei fondi Comunitari.

    “Ringraziamo il Ministro che ha creduto alla SNAI, ci ha sostenuto, e ha assicurato negli ultimi otto mesi – affermano i sindaci – un forte consolidamento della Strategia, che ha determinato la chiusura di quasi 40 Strategie e 18 Accordi di Programma Quadro firmati o in corso di firma che mobilitano complessivamente fondi pubblici per milioni di euro, a cui si aggiungono le risorse private”. Durante l’incontro sono emerse anche criticità che ritardano l’avanzamento della SNAI sia dal punto di vista delle azioni che dal quello finanziario; in particolare si evidenziano problemi rilevati in fase di chiusura degli APQ (Accordo di Programma Quadro) e in fase di attuazione. Lo strumento APQ è lento, laborioso e rigido – specie in quei territori non adeguatamente supportati a costruire progetti ben strutturati – ma soprattutto i tempi dei Ministeri ed altri Enti coinvolti sono troppo lunghi, in particolare per quanto riguarda il MIUR.

    “E’ indispensabile semplificare e accelerare – ha affermato il Ministro Lezzi – perché i territori si aspettano azioni concrete che diano visibilità ai risultati conseguiti; dobbiamo ridurre i tempi”. Il Ministro ha assicurato che a breve sarà fatto un tagliando alle procedure cercando di semplificare alcuni passaggi.

    “Quella delle aree interne – hanno aggiunto i sindaci – è una sfida difficile e complessa ma affascinante e coinvolgente che vede impegnati Sindaci, amministratori, cittadini e imprenditori, operatori della sanità, della scuola e dei trasporti, studenti rappresentanti dei lavoratori e, in generale tutta la collettività. Ci rendiamo conto che il numero dei cittadini coinvolti non è paragonabile a quelli dei grandi centri urbani ma non siamo cittadini di serie B anche perché ci occupiamo della gestione attiva dei 2/3 del territorio nazionale e forniamo una grande quantità di servizi ecosistemici fondamentali per la sopravvivenza dell’intero Paese. Per le motivazioni sinteticamente espresse chiediamo al Ministro di continuare a credere nella SNAI proprio nel momento in cui si cominciano a cogliere i risultati concreti continuando ad assicurare un team e un coordinamento autorevole e profondo conoscitore delle problematiche che hanno contribuito in modo determinante a chiudere la Strategie locali”.

    Altra parola chiave è stata quindi; continuità.

    Il Ministro ha dichiarato che intende dare continuità al processo in atto e all’intera politica per le Aree Interne anche alla luce della riserva finanziaria che l’Unione Europea ha deciso di dedicare a queste Aree.

    I Sindaci hanno invitato il Ministro a partecipare alle iniziative della Federazione; il prossimo evento si prevede alla fine di settembre presso l’Area interna Basso Sangro Trigno per il quinto incontro di lavoro della Federazione e per il lancio del Nuovo Plesso del Basso Sangro.

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