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  • L’Asrem assume due addetti stampa, i dubbi del sindacato dei giornalisti

    CAMPOBASSO – Assunzione di due addetti stampa alla Asrem, il sindacato dei giornalisti molisani, per mano del suo presidente, Giuseppe Di Pietro, scrive una lettera al direttore generale Angelo Percopo e al commissario alla Sanità regionale, Paolo Frattura. Nel suo intervento, Di Pietro pone alcuni dubbi sulla selezione e sui contratti.

    “Egregio direttore,

    l’Azienda sanitaria regionale ha pubblicato il bando, in scadenza il 29 Aprile prossimo, per la selezione di due addetti stampa con incarico annuale. La notizia, che arriva nel momento di crisi più acuta del mercato giornalistico – scrive Giuseppe Di Pietro – non può che rallegrarci per le opportunità di lavoro create. Ci permettiamo, però, di sollevare due obiezioni inerenti il range di selezione, fortemente limitativo e la natura contrattuale applicata.

    Risulta incomprensibile la richiesta di “esperienza quinquennale continuativa negli uffici stampa della pubblica amministrazione, preferibilmente nel settore sanitario”. Sarebbe per questo opportuno, pur mantenendo i requisiti generali, modificare le rigide e allo stesso tempo inconsuete maglie per l’accesso. Ciò consentirebbe di aumentare l’offerta professionale ed evitare le prevedibili critiche, ovviamente senza fondamento, sul bando tagliato a “misura” di candidato. L’altra segnalazione riguarda l’applicazione del Co.co.co., il contratto che meno tutela dal punto di vista previdenziale e degli ammortizzatori sociali. Invece, l’inquadramento ex art. 2 del Cnlg, previsto proprio i collaboratori, permette l’accumulo dei contributi nelle gestione principale e, allo stesso tempo, l’ottenimento di 24 mesi di assegni di disoccupazione dell’Inpgi alla scadenza del periodo di lavoro.

    Certi della Sua sensibilità agli aspetti sollevati, consideri il sindacato dei giornalisti del Molise a completa disposizione per qualsiasi contributo utile alla riproposizione di un bando più aperto, rispondente alla finalità aziendali e che dia le giuste tutele ai lavoratori”.

     

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