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  • Lite finisce a coltellate, abruzzese in manette

    Questa mattina la Squadra Mobile di Pescara ha eseguito l’ordinanza disposta dalla Procura di Pescara nei confronti di L.S. italiano di 44 anni resosi responsabile del reato di tentato omicidio.
    I fatti risalgono alla notte del 31 maggio scorso, quando, presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Pescara, si presentava un uomo che veniva ricoverato per “ferita d’arma bianca al collo”.
    Lo stesso riferiva che, la sera prima, si trovava in un circolo privato, nei pressi di via del Circuito di Pescara, dove aveva incontrato L.S., con il quale aveva avuto spesso delle discussioni.


    Al culmine dell’ennesimo litigio, i due decidevano di uscire fuori dal circolo per chiarire le questioni in sospeso appartandosi in un vicolo adiacente un distributore di benzina dove, ad un certo punto, L.S. estraeva dalla tasca un coltello, colpendo il suo antagonista al collo e fuggendo subito dopo. Nel frattempo, C.R. veniva soccorso da un’ambulanza del “118” allertato da un passante.
    Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, hanno consentito di ricostruire l’accaduto, anche grazie alle immagini acquisite dal sistema di videosorveglianza di un locale situato nelle vicinanze del luogo in cui era avvenuto il fatto, con l’individuazione in L.S. quale autore del tentativo di omicidio.


    Condividendo l’impianto accusatorio della Polizia Giudiziaria, il P.M. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara Dr. Andrea PAPALIA ha richiesto la custodia cautelare nei confronti dell’indagato e il G.I.P. Dr. Elio BONGRAZIO, ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine al delitto di tentato omicidio aggravato, nonché pericolo di reiterazione del reato, ne ha disposto gli arresti domiciliari.

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