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  • Lutto, il Molise ringrazia e dice addio a Fortuna Ciavolino

    Il giorno 1 luglio la signora Fortuna Ciavolino, dopo non poche sofferenze fisiche, è tornata alla casa del Signore per godere la gioia del Paradiso. Fortuna, sposata con l’amico Pietro Patriarca, ha avuto tre figli e tanti nipoti ai quali ha dato tanto affetto e tutta se stessa.

    Era un donna attenta, discreta, molto riservata, ma, nello stesso tempo, determinata nella ricerca dei reperti litici preistorici: utensileria antica ed armi litiche delle varie epoche geologiche, ritrovate in tutta abbondanza nel territorio dell’alto Molise ed in particolare nell’agro di Pescopennataro, dove si recava spesso insieme al marito Pietro ed alla figlia Paola.

    Tutti e tre hanno messo in mostra questi reperti costituendo un interessante Museo di Etnopreistoria nel Castel dell’Ovo di Napoli, che si può ancora ammirare oggi, essendo molto visitato da studiosi e scolaresche. Non poteva mancare un altro Museo voluto da questa famiglia a Pescopennataro, inaugurato ufficialmente il 9 settembre 2006 alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Fortuna si era prodigata meticolosamente per realizzare questo gioiello che costituisce un fiore all’occhiello della cultura antica: volle presenziare a questa cerimonia per leggere la sua relazione, nonostante fosse stata dimessa dall’Ospedale di Agnone lo stesso giorno. La sua presenza era ritenuta molto importante affettivamente perchè il Museo è intestato alla memoria della sua nipotina Chiara Marinelli.

    Il ricordo della signora Fortuna, inoltre, è legato ad una importante ricerca storica su Pietra del Melo, pubblicato nel IV volume della Collana Agnone nella Memoria ed ai vari importanti restauri eseguiti dalla stessa studiosa nella Chiesa di San Pietro di Agnone, dove si sono svolti i solenni funerali diAddio.

     

    Antonio Arduino

     

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