• In evidenza
  • Marsilio: «Sul green pass il governo imbocca la strada sbagliata»

    «Nel confronto odierno con il Governo, che ha illustrato a Regioni, Province e Comuni le nuove misure, ho dato atto al Governo che sui nuovi parametri c’è stato un passo in avanti significativo nell’accogliere la richiesta delle Regioni di passare a considerare prioritariamente il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale per il passaggio in una fascia più restrittiva. Questa decisione consente – seppur all’ultimo giorno utile – di scongiurare il passaggio in zona gialla di alcune Regioni già a partire da lunedì prossimo pur avendo gli ospedali vuoti. A tal proposito, è comunque bene sottolineare che l’Abruzzo non correva tale pericolo nell’immediato, avendo un’incidenza relativa di circa la metà rispetto alla soglia di 50 positivi ogni 100mila».


    «Sul green pass, al contrario, la filosofia della scelta del Governo è contraria a quella suggerita dalle Regioni e da me sostenuta: si doveva e poteva usare il green pass come strumento per liberare le persone già vaccinate da restrizioni e limitazioni inutili, per aprire discoteche, stadi, teatri e arene per concerti in condizioni di maggior sicurezza. Mentre ora sarà usato per obbligare persone, che in molti casi non sono ancora vaccinati solo perché non ci sono stati ancora distribuiti vaccini in numero sufficiente per fornirli a tutti, a esibirlo nei ristoranti o nelle palestre, senza spiegare chi e come sarà tenuto a verificare, far rispettare e sanzionare tale obbligo».

    E’ quanto ha dichiarato il presidente della Giunta regionale d’Abruzzo, Marco Marsilio, a margine della riunione tenutasi oggi pomeriggio.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento