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  • Mascherine, lo studio: la concentrazione di anidride carbonica è trascurabile

    Mascherine sì, mascherine no: che aria respiriamo sotto i dispositivi di sicurezza che le autorità ci hanno imposto? Dell’anidride carbonica che espiriamo dalla bocca, quanta ne inspiriamo di nuovo a causa della mascherina?
    Partendo da queste e altre domande, i laboratori di Appa Bolzano hanno effettuato uno studio sul microambiente sotto le mascherine.


    «Come sappiamo, l’aria che inspiriamo è ricca di ossigeno e povera di di anidride carbonica (CO2), mentre espirando buttiamo fuori, al contrario, aria povera di ossigeno e ricca di CO2. Quando abbiamo la mascherina, che fine fa la CO2 espirata? – si legge sul sito dell’Ispra, l’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – Lo studio ha mostrato che il ricambio d’aria sotto ai dispositivi di protezione è notevole e l’anidride carbonica re-inspirata è minima.

    Si va da un 3% con le visiere al 14% quando indossiamo mascherine artigianali. Una quantità di CO2 pari a quella che respiriamo quando siamo in un ambiente chiuso. Per questo, oggi più che mai, è molto importante arieggiare gli ambienti di vita».

    LEGGI LO STUDIO QUI

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