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  • Maturità 2016, i 10 peggiori strafalcioni dei maturandi

    (ANSA) – L’emozione può fare brutti scherzi. Specie a chi è sotto esame e non brilla certo per preparazione. Ed ecco che capita pure di lasciarsi sfuggire quello strafalcione che lascia a bocca aperta tutta la commissione per quanto è assurdo. Skuola.net ha chiesto a un migliaio di maturandi di raccontare quelli ascoltati durante la maturità 2016 per poi raccogliere i 10 migliori.

     

    La vittoria della Germania

    No, non ci stiamo riferendo a quella contro l’Italia ai quarti di finale degli Europei 2016. A parlarne sembra proprio essere stato un ragazzo di quinta che, durante il suo esame, ha detto che “La Seconda guerra mondiale si conclude con la vittoria della Germania”. Revisionista storico? Speriamo proprio di no.

     

    Un’amicizia secolare

    Perché in due secoli diversi troviamo le date di nascita dei protagonisti. Parliamo di Dante e Petrarca che, a detta di un maturando, sarebbero stati “grandi amici”. Peccato che quando il Sommo Poeta muore nel 1321 a Ravenna, all’età di 56 anni, Petrarca ne ha poco più di una ventina e dal 1316 vive diviso tra Francia e Italia. Ma sono dettagli.

     

    Alla fine è sempre questione di politica

    “Il Comunismo è il potere dei comuni”. Ebbene sì, lo ha detto un maturando mentre forse era preda della confusione da esame. Speriamo solo che la figuraccia sia circoscritta all’orale e che il povero studente non l’abbia invece diffusa attraverso qualche suggerimento arrivato durante gli scritti.

     

    Adolf Einstein

    Dalla confusione politica a quella storica. “Prof, Albert Hitler era il fisico e Adolf Einstein il dittatore, giusto?”. Ma sì, in fondo Einstein è praticamente il simbolo dell’opposizione antinazista.

     

    Lettere dall’Al di là

    “Federigo Tozzi è morto nel 1920, ma in realtà è ancora in vita”. Teorie cospiratorie alla Tupac? No, solo l’opinione poco accreditata di un maturando che, evidentemente, non sapeva più come fare per attirare l’attenzione della commissione.

     

    Tra un capitolo e una ceretta

    “Gabriele D’Annunzio e Oscar Wilde sono due estetisti…”. Certo, ci pare difficile immaginare questi due grandi autori alle prese con unghie e trucco. Forse lo studente in questione avrebbe fatto meglio a dire “esteti”.

     

    Una scoperta stellare

    “L’America è stata scoperta da Galileo”. Non sappiamo con certezza in quale realtà parallela questo sia avvenuto, certo è che il maturando che ne ha parlato in sede d’esame non conosce molto bene la storia di Cristoforo Colombo. O la storia in generale.

     

    Montalbano sono! 

    “A. dimmi chi è il presidente della Regione Lazio”. Questa è la domanda innocente che un prof ha fatto alla maturità di un povero studente sprovveduto che ha risposto “Matteo Renzi”. “Ma che dici, è Zingaretti”, lo ha corretto l’insegnante per poi essere controbattuto di nuovo dal maturando con un “Ma no prof, quello fa il commissario in Sicilia!”.

     

    Ungaretti e la Resistenza

    “Parlami di ‘Se questo è un uomo’”.Una domanda semplice la cui risposta evidentemente non è però così scontata: “’Se questo è un uomo’ è un libro scritto da Giuseppe Ungaretti che parla della Resistenza e della brutta vita fatta da chi ha combattuto la Seconda guerra mondiale”. Chissà che punteggio avrà dato la commissione a questo povero maturando.

     

    Il fu Mattia Pasc…oli!

    “Prof, Pascoli non l’ho studiato – si giustifica un maturando con il suo insegnante – posso parlarle di un argomento a piacere? Conosce bene la poetica del fanciullino. Di Pirandello”. Altro da aggiungere.

    A. M.

     

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