• News
  • Medico “beccato” ad allenarsi in palestra, sanzionato dalla Finanza

    Continuano senza sosta, nella provincia di Isernia, i controlli dei Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Isernia per contrastare le condotte fraudolente legate all’epidemia da “Coronavirus”.
    Le attività della Guardia di Finanza, quale Polizia Economico-Finanziaria a competenza generale, si inseriscono nel quadro della costante azione di controllo del territorio, finalizzata, tra l’altro, a prevenire le pratiche anticoncorrenziali e/o le manovre speculative che potrebbero concretizzarsi, attualmente, nel mercato di beni essenziali.
    Particolare attenzione è rivolta all’individuazione delle violazioni riguardanti la disciplina sulla pubblicità dei prezzi, delle frodi in commercio, nonché a garantire la qualità delle merci, mediante controlli mirati nei confronti delle attività commerciali deputate alla vendita di beni di prima necessità e quelle ad esse correlate.
    Inoltre, dall’inizio dell’emergenza sono state controllate all’interno della provincia pentra numerose attività che non hanno ottemperato agli obblighi di chiusura e persone che sono state sorprese a circolare senza validi motivi, violando i divieti governativi.
    Tra i casi sanzionati, particolarmente significativo quello in cui si sono imbattuti i militari operanti in un centro della provincia, ai quali non era sfuggito poco prima un piccolo particolare: una palestra era aperta. Immediato il riscontro. All’interno, hanno trovato il legale rappresentante della struttura che, ovviamente, non aveva ottemperato alla prevista chiusura dell’attività; insieme a lui un soggetto, regolarmente iscritto, intento ad allenarsi. In fase di identificazione, nell’imbarazzo più totale, il soggetto ha affermato di essere un medico. I militari non volevano credere ai propri occhi.  In un momento in cui continua a salire il numero dei medici italiani e degli operatori sanitari morti per il coronavirus (ad oggi il numero dei medici che hanno perso la vita per il contagio è di oltre 50), nonostante siano gli stessi suoi colleghi – che rischiano la vita ogni giorno all’interno dei reparti ospedalieri – ad invitare la popolazione ad osservare la quarantena, il medico in questione non ha avuto almeno il buon senso di starsene a casa. Il suo obiettivo, in questo momento di emergenza, era quello di fare pesi, di tenersi in forma, consolidando i propri pettorali e la “tartaruga” addominale.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.