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  • Mobilità lenta e ciclabile, al Comune di Agnone 175mila euro

    Mobilità lenta e ciclabile, il Comune di Agnone destinatario di un finanziamento di 175.000 europer realizzare un percorso articolato alla fruizione ciclopedonale su tratti esclusivi e multi-tipologici. Il tutto rientra nell’ambito della programmazione 2014-2020 della Regione Molise che ha aderito alla Strategia Nazionale delle Aree interne (Snai), finalizzata a ridurre i divari territoriali ed i processi di spopolamento in atto nei territori più fragili e marginali. L’obiettivo è quello di attivare un percorso condiviso di co-progettazione di interventi per lo sviluppo locale nonché di azioni mirate a favorire il riequilibrio dei servizi di base (Salute, Mobilità e Istruzione).

    In questo disegno è stato approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro tra la Regione Molise e il Comune di Agnone (capofila per l’area Alto Medio Sannio), l’Agenzia per la Coesione Territoriale, il Ministero dell’Istruzione, l’Università e Ricerca, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e il Ministero della Salute relativo all’Area interna Alto Medio Sannio. Tra le spese generali – si legge nel provvedimento a firma di Manuele Brasiello, direttore del IV Dipartimento – rientrano quelle per i compensi professionali relativi alle eventuali perizie di variante, ove ammesse, così come stabilito dalla legge regionale (n.12/93, art.5 comma 3), nonché le incentivazioni di cui all’art.113 del D.Lgs. 18/04/2016 n.50, che dovranno essere determinate sulla base del “Regolamento di ripartizione degli incentivi adottato dall’amministrazione comunale”. Inoltre, gli importi per compensi incentivanti, se palesemente sproporzionati, sono riconosciuti ammissibili a contributo nei limiti delle percentuali fissate dal regolamento regionale approvato con delibera di Giunta della Regione Molise (n. 278 del 23/07/2019).

    A quanto pare il tragitto individuato dovrebbe essere quello della vecchia rete ferroviaria Agnone – Pescolanciano anche se resta da capire se l’investimento totale sarà sufficiente.

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