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  • Molesta e aggredisce la vicina di casa, stalker nella rete dei Carabinieri

    I Carabinieri della stazione di Vasto hanno eseguito una misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Vasto a carico di B.G., 50enne di Vasto. Il provvedimento cautelare, a firma del GIP del locale Tribunale, Dott. Fabrizio Pasquale, scaturisce dalla richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Michele Pecoraro, che ha coordinato ed indirizzato le indagini dei Carabinieri di Vasto, al comando del maggiore Amedeo Consales.

    Le attività investigative sono state innescate da una denuncia sporta da una giovane donna di 26 anni, vicina di casa dell’indagato, il quale, già dal mese di maggio 2020 aveva posto in essere condotte persecutorie, consistite in pedinamenti, appostamenti, invio di numerosi messaggi e proposte di incontro, puntualmente rifiutate dalla parte offesa che si vedeva, suo malgrado, recapitare nella cassetta della posta, numerosi biglietti manoscritti dal contenuto molesto.
    Nonostante i ripetuti inviti a desistere dal “corteggiamento”, l’indagato, la mattina del 18 settembre 2020, evidentemente temendo che la donna potesse sporgere denuncia nei suoi confronti, e produrre copia dei messaggi precedentemente inviati, l’avrebbe aggredita mentre rientrava nella sua abitazione, sottraendole il telefono cellulare. Nella circostanza la donna veniva colpita alla testa e, a seguito del colpo ricevuto, perdeva i sensi riportando lesioni personali giudicate guaribili in giorni sette per trauma cranico.
    L’attività di indagine, consistita numerosi servizi di osservazione e controllo, analisi del traffico telefonico ed escussione di persone informate sui fatti, ha permesso di ritenere credibile e veritiera la versione della donna con il conseguente deferimento alla locale Procura della Repubblica dell’odierno indagato.
    All’atto dell’esecuzione del provvedimento cautelare è stata eseguita perquisizione finalizzata alla ricerca del telefono cellulare sottratto, non rinvenuto, ed altri elementi che possano maggiormente corroborare l’attività di indagine svolta.
    L’indagato, già nella giornata di ieri ha dovuto lasciare la propria abitazione ed il Comune di Vasto ove, non potrà fare più rientro senza l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

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