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  • Morte Paola Cerimele, Studio3A: “Ubriaco l’autista che provocò il frontale lungo la Trignina”. E’ indagato per omicidio stradale

    Ubriaco. Sarebbe il risultato dell’alcol test a cui è stato sottoposto il 51enne (E.C., le sue iniziali), nato in Svizzera ma originario di Frosolone, che il 25 agosto scorso avrebbe provocato l’incidente lungo la Trignina dove ha perso la vita Paola Cerimele. E’ quanto riportano in un comunicato stampa i legali dello “Studio3A” a cui i familiari dell’attrice agnonese si sono rivolti per fare luce sull’episodio.

    Come si ricorderà, il giorno della tragedia, poco prima delle 15, Paola Cerimele, per motivi di lavoro si stava recando a Termoli a bordo della sua Fiat Panda insieme al compagno Raffaello Lombardi. Nei pressi del bivio di San Giovanni Lipioni, al chilometro 44,500, l’Audi A6 guidata dal 51enne di Frosolone avrebbe invaso la corsia di marcia della Panda provocando l’impatto mortale. Paola Cerimele morì sul colpo, mentre il compagno, con cui aveva fondato la Compagnia Stabile del Molise, fu trasferito d’urgenza all’ospedale “Santo Spirito” di Pescara dove tutt’ora ricoverato.

    Nell’ambito del procedimento penale aperto dalla Procura di Vasto, si apprende che il 51enne dell’Audi A6 risulterebbe indagato per omicidio stradale. Il procedimento affidato al pubblico ministero, Vincenzo Chirico. Al fine di conoscere la verità sulla dinamica e le responsabilità che hanno strappato l’attrice agnonese ai suoi affetti, intanto la famiglia si è affidata allo “Studio3A-Valore Spa”, società specializzata su scala nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. A riguardo la stessa società ha incaricato un proprio esperto, l’ingegnere cinematico Pietro Pallotti, per esaminare quanto accaduto. Alla Procura di Vasto, inoltre, lo “Studio3A” ha chiesto formalmente di disporre gli accertamenti tecnici per ricostruire la dinamica del frontale. Nel frattempo, mentre si attende che la giustizia farà il suo corso, migliorano le condizioni di Raffaello Lombardi. Nelle prossime, il 56enne, originario di San Marco in Lamis, sarà sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico per ridurre le fratture riportate nell’incidente.

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