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  • Mucilli: «Perché da radicale voterò M5S»

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Riceviamo dall’esponente radicale Fabio Mucilli (in foto, ndr) e pubblichiamo:

    PERCHE’, DA RADICALE, VOTERO’ SARA MARCOZZI ALLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI

    Poco più di un anno fa, a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Parlamento, intervenni con alcune considerazioni sul voto e sulla rappresentanza politica.
    Stava accadendo qualcosa di incredibile nelle piazze e nelle case italiane: un movimento politico giovane si proponeva al paese in alternativa all’intera classe politica e attraverso la rete (con un sapiente uso dei mezzi di comunicazione) riusciva a far passare in modo capillare il suo messaggio di rottura rispetto ad un sistema politico ormai ingessato ed in forte involuzione.

    mucilli arch
    Finalmente, dopo gli splendidi anni di presenza in Parlamento della pattuglia radicale (i decenni settanta-ottanta), tornava a manifestarsi la concreta possibilità della presenza di un consistente gruppo di opposizione nel Parlamento della Repubblica.
    Riporto alcune righe della mia riflessione di un anno fa: “Confido molto nell’inesperienza (di potere) di questi futuri eletti a rappresentarci, perchè dell’esperienza della classe politica attuale i nostri figli non sanno che farsene: confido nel fatto che, anche grazie alla loro probabile consistenza numerica, ci facciano conoscere verità che sono rimaste celate nei cassetti per decenni, che facciano davvero le pulci a chi governerà, che rendano “trasparenti” i palazzi del potere, che ci facciano sapere quello che un sistema dell’informazione anch’esso corrotto e accondiscendente troppo spesso censura; e che sappiano anche, perchè no, sostenere con chi governerà quanto di buono possa farsi per il nostro futuro, così come una seria opposizione dovrebbe fare (e saper fare)”.
    Ad un anno dalle elezioni, penso che si possa senz’altro affermare, senza timore di smentita (salvo volersi arrampicare sugli specchi), che le cose sono andate proprio così come auspicato.
    E per il governo della Regione Abruzzo? E, soprattutto, per le AREE INTERNE dell’Abruzzo?
    Dubito che ci sia qualcuno che possa ritenere, senza coprirsi di ridicolo, che l’attuale classe politica (e gli attuali partiti) abbia(no) affrontato in modo adeguato i temi dello spopolamento delle aree interne, dell’assenza di adeguati servizi sociali e sanitari, della scarsa o inesistente manutenzione del sistema della viabilità, della tutela dell’ambiente e del paesaggio, della messa in sicurezza del territorio.
    In particolare, nell’Alto Vastese sono sotto gli occhi di tutti la situazione penosa della viabilità, la progressiva riduzione dei servizi sanitari, scolastici, sociali, in sintesi lo stato di abbandono del territorio tout-court.

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    E allora?
    Se l’assenza di una strategia di governo per le aree interne è così palese, non credo che ci si possa permettere, volendo essere seri, di sprecare ancora ulteriori occasioni e possibilità di scelta per chi (l’attuale classe politica e gli attuali partiti) ha contribuito a determinare lo status quo (o, quantomeno, non è stata capace di evitarlo in modo efficace).
    Sul tema delle aree interne è necessario un cambio di rotta radicale, occorre assumere un diverso approccio istituzionale, economico e sociale, in altre parole è necessaria una vera e propria rivoluzione culturale.
    Possiamo mai aspettarci questo da chi ha governato la nostra regione negli ultimi decenni?
    L’unica possibilità allora, nelle condizioni date, è preferire chi potrà operare, che sia dal governo o dall’opposizione, pur senza soluzioni “chiavi in mano”, ma con capacità di ascolto e con un approccio innovativo, in discontinuità (e con distinzione di ruoli) rispetto a chi e a cosa è stato fatto finora.
    E’ per questo che, da radicale, alle prossime elezioni regionali voterò la candidata Presidente Sara Marcozzi.

    Fabio Mucilli

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