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  • Il Natale dell’Oncologia parla al cuore: acceso l’albero con gli addobbi realizzati dai pazienti

    CHIETI – L’emozione della ragazza che ha collocato il puntale sull’albero, la voce carica di emozione del direttore Clara Natoli, le lacrime della psiconcologa Anna Di Profio per aver finalmente portato l’atmosfera delle feste nei corridoi, negli ambulatori, nelle sale del day hospital. E’ il Natale della Clinica Oncologica di Chieti, dove questa mattina è stato acceso l’albero addobbato con le decorazioni realizzate nelle scorse settimane da pazienti, familiari, tirocinanti e terapisti della riabilitazione. Un lavoro fatto con passione, cura dei particolari e con quello spirito di condivisione assolutamente prezioso per quanti affrontano un percorso lungo e impegnativo come quello oncologico.

    È stato proprio questo l’aspetto sottolineato durante la cerimonia, breve ma molto partecipata e densa di significati: per malati sottoposti a terapie prolungate nel tempo fare gruppo, sentirsi parte di un percorso comune aiuta e migliora la risposta individuale al percorso di cure. Insieme, dunque, si diventa più forti e, come in questo caso, c’è modo di sviluppare manualità e creatività.

    Il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, presente in Oncologia, ha sottolineato il valore della partecipazione al tema della festa dei malati e di quanti hanno collaborato alla realizzazione degli addobbi: «La salute e la malattia non conoscono festa, – ha aggiunto – ma noi possiamo essere ancora più vicini e solidali con i malati in queste giornate. Ci prendiamo cura della persona, anche attraverso l’allestimento del Natale in ospedale».

    Ad animare la mattinata ha contribuito l’Associazione “Giuseppe Verdi” con la banda di Cepagatti, diretta dal Maestro Nicola Graziano.

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