• In evidenza
  • Navette Sevel: sospeso definitivamente il progetto “Ultimo Miglio”

    ATESSA – Navette Sevel: sospeso definitivamente il progetto “Ultimo Miglio”.

    «Il sistema “Ultimo Miglio”, che tanti disagi ha creato in queste settimane ai pendolari operai della Sevel e delle altre fabbriche della Val di Sangro è stato sospeso definitivamente. Da lunedì torna tutto come prima».

    E’ l’annuncio che arriva in redazione da Emanuele Cimone, sindacalista di Agnone, che sin dall’avvio della sperimentazione del nuovo servizio navetta ha criticato e denunciato i disagi creati all’utenza. Nell’ambito del progetto pilota per le aree interne si era pensato di attivare delle navette che intercettassero gli autobus di linea provenienti dall’Alto Molise e dal restante Abruzzo e accompagnassero gli operai pendolari all’ingresso delle diverse fabbriche dell’area industriale della val di Sangro. Un ingarbugliato tetris di orari tra partenze e arrivi difficile da comporre che infatti ha causato, sin dai primi giorni, problemi ai pendolari per i ritardi accumulati. Poi, grazie anche al sopralluogo di due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi e Francesco Taglieri, sono emerse lacune e criticità nell’ara di sosta adibita al rendez-vous tra autobus di linea e navette: assenza di pensiline, di panchine e anche di segnaletica orizzontale, a creare ulteriori disagi e anche pericolo per i pendolari. Dopo alcuni vertici tra le organizzazioni sindacali, i responsabili aziendali e la Regione Abruzzo, arriva il dietrofront: servizio navetta sospeso definitivamente, almeno così dice Cimone che evidentemente è bene informato sugli sviluppi della vicenda.

    «Un grande ringraziamento a chi si è prodigato con fermezza per contrastare il progetto, – aggiunge il sindacalista agnonese – e un grazie di cuore va alla testata giornalistica l’Eco dell’alto Molise che fin dall’inizio, in solitaria, si è spesa per sostenere noi pendolari e lavoratori nella battaglia. Un grazie ai giornalisti dell’Eco a nome di tutte le maestranze di Abruzzo e Molise che ogni giorno, su autobus spesso malmessi, si recano nella zona industriale della Val di Sangro per lavorare e portare il pane a casa. L’Eco è stata l’unica testata a metterci la  penna, forse gli altri giornali abruzzesi prendono contributi dai potenti e hanno preferito non pubblicare notizie in merito».

    Francesco Bottone

    tel: 3282757011

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.