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  • I negozietti di paese ora diventati “strategici”: «Ricordiamoci del loro sacrificio quando tutto sarà finito»

    «Il sacrificio di migliaia di medici, infermieri e ricercatori in questo momento drammatico per il nostro Paese esige il nostro grandissimo ringraziamento, che rivolgiamo doverosamente anche al personale delle Forze dell’ordine e del volontariato impegnato sul fronte dell’emergenza Covid 19. Allo stesso modo, ribadendo nuovamente la funzione sociale dei piccoli esercizi commerciali nella nostra regione, rivolgiamo la nostra immensa gratitudine agli imprenditori che, tra mille problematicità quotidiane, riescono a svolgere questo ruolo soprattutto nei piccoli comuni, che vivono un isolamento ancora più estremo rispetto al passato».

    Irene Tartaglia, direttore di Confcommercio Molise, esprime gratitudine verso i piccoli commercianti che, soprattutto nei centri dell’entroterra, rappresentano l’unica fonte di approvvigionamento alimentare, di quei beni di prima necessità che consentono di sopravvivere.

    «Come organizzazione confederale – continua Tartaglia – abbiamo sottolineato come il commercio, accettando le scelte del Governo, abbia sdoppiato la propria funzione. Da un lato assicurando la salute pubblica con la chiusura di decine di migliaia di attività, dall’altra salvaguardando invece la distribuzione dei beni di prima necessità alla popolazione, favorendo una sorta di normalità nei nostri quartieri e nei nostri borghi. Ebbene, ci auguriamo che conclusa l’emergenza, tutti si ricordino che attuando forme di acquisto responsabile, soprattutto presso i negozi di vicinato e di paese, possono sostenere la ripresa economica dei piccoli imprenditori che, con grande senso di responsabilità e abnegazione, hanno assistito le nostre famiglie e continuato ad illuminare le nostre città».

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