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  • Ospedale addio, Zarlenga: «Frattura accoltella alle spalle l’Alto Molise»

    PUBBLICHIAMO di seguito la lettera aperta indirizzata al governatore del Molise, Frattura, vergata da Nunzia Zarlenga, già portavoce del movimento Il Cittadino c’è e già vicesindaco del Comune di Agnone.

     

    Presidente, questa volta le do del LEI, perché il “ tu “ si dà agli amici….e Lei non lo è, né mio né della mia terra!

    Ho fatto la campagna elettorale con Lei, l’ho sostenuta, votato e fatto votare ed ora mi vergogno, anche se a provare vergogna non dovrei essere io!

    Ricordo benissimo le sue parole qui ad Agnone! Fandonie. Come ci si sente ad aver preso in giro un intero territorio? Come ci si sente ad accoltellare alle spalle chi aveva riposto in Lei fiducia e speranza? Come ci si sente a pronunciare la frase “Il Molise di tutti” sapendo invece che è di pochi e dei soliti pochi? Ci ha preso in giro tutti , senza ritegno né scrupoli.

    Quello che Lei chiama “riordino della sanità” , che con rabbia e dolore leggo sui quotidiani, altro non è che la sentenza di morte di un intero territorio… ma certo gliene importa poco perché se mai avesse bisogno avrà sempre le sue belle strutture private, che ha pensato bene di tutelare a discapito del pubblico, dove arrivare.

    Racconti del suo tradimento a Papa Francesco nella sua imminente visita in Molise, forse lui potrà perdonarla: noi no!

    Vorrei sperare che Lei avesse il coraggio di venire in Agnone e salire sullo stesso palco dell’Argentino dal quale ci ha vomitato addosso le sue bugie, avesse l’onestà di guardarci negli occhi e spiegarci il suo operato, ma credo che non succederà mai… perché non c’è posto al mondo dove procurarsi una faccia credibile! Sappia però che le sue spalle da oggi saranno più pesanti perché ci avrà tutti sulla coscienza.

    Ai miei concittadini, a tutti i disgraziati abitanti dell’Alto Molise un solo appello: andiamo ad accogliere il Papa e portiamogli il nostro “lenzuolo bianco” …ma questa volta macchiamolo di sangue: perché è il nostro quello che scorre a  fiumi!VERGOGNA!

    Nunzia Zarlenga

    P.S.: Sindaco Carosella un appello anche a te: adesso sì, insieme ai tuoi colleghi, restituisci la fascia!

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