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  • Ospedale di area disagiata, Scarano pressa i sindaci della Snai: “Uniti si può”

    “L’assunzione a tempo determinato di un nuovo medico destinato al reparto di Medicina Interna, che prenderà immediatamente servizio presso l’ospedale San Francesco Caracciolo, non può e non deve bastare”. E’ quanto sottolinea il gruppo di opposizione ‘Agnone Identità e Futuro’ che evidenzia l’impegno del nuovo primario, il dottor Franco Paoletti il quale “con la sua riconosciuta professionalità e fiducia guadagnata presso i colleghi, è riuscito a muovere un primo, fondamentale, passo verso la salvezza della nostra area, ovvero rimettere l’ospedale Caracciolo al centro di un progetto, creando i presupposti necessari affinché esso torni ad essere meta più ambita che dimenticata da chi indossa un camice bianco”.

    Tuttavia, afferma ancora il capogruppo Vincenzo Scarano, “è indispensabile, ottenere in via definitiva e in maniera concreta il riconoscimento di struttura di area particolarmente disagiata”. Ed ancora: “La strada che ‘Agnone Identità e Futuro’ ha tracciato ed indicato, che porta alla realizzazione di tale progetto, è ancora lunga e deve passare per il coinvolgimento fattivo di tutti e 33 i Comuni dell’area Snai di cui Agnone è capofila. Il lavoro svolto finora è stato determinante per rivitalizzare l’ospedale e per catalizzare, nuovamente, su di esso l’attenzione. Resta vitale – conclude il gruppo di minoranza a Palazzo San Francesco – continuare a crederci per agire e procedere uniti come Area territoriale istituzionale alla riconquista dell’ospedale Caracciolo, a garanzia del sacrosanto diritto alla salute”.

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