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  • Ostetrica di comunità e palestra della mente, due nuovi servizi per l’Alto Vastese

    TORREBRUNA – Sulla salute, la Strategia per l’Area Interna Basso Sangro-Trigno parte con l’attivazione di due servizi: ostetrica di comunità e palestra della mente.
    Presso la sede della ex Comunità Montana a Torrebruna si sono riuniti i rappresentanti della ASL Lanciano Vasto Chieti, i Sindaci e gli amministratori locali dell’Alto Vastese, i responsabili e gli operatori socio-assistenziali dell’area interna per rendere operativa l’attivazione dei servizi “ostetrica di comunità” e “palestra della mente”.
    All’incontro erano presenti il Dott. Pasquale Falasca dell’U.O.C. Integrazione Ospedale – Territorio della Direzione Sanitaria ASL Lanciano Vasto Chieti insieme alla ricercatrice americana Dott.ssa Karin Slabaugh, il Dott. Ettore D’Ugo neo Direttore del Distretto Sanitario Alto Medio Vastese, i Sindaci di Carunchio Gianfranco D’Isabella, Castiglione Messer Marino Felice Magnacca, Celenza sul Trigno Walter Di Laudo e Torrebruna Angela Cristina Lella, il Dott. Mario Di Lorenzo componente del gruppo tecnico di coordinamento che ha redatto la Strategia d’Area “Basso Sangro-Trigno”, i responsabili dell’Ambito Distrettuale Sociale Alto Vastese ed i gestori dei servizi sociali per l’Ambito.
    I servizi fanno parte di un paniere più ampio di attività previsti nell’ambito della Strategia d’Area rivolti ai soggetti fragili del territorio interno, i bambini, le mamme nello stato pre-post parto e gli anziani con malattie croniche neuro-degenerative. La riunione è servita per avviare una azione di sensibilizzazione dei cittadini potenzialmente interessati all’erogazione di detti servizi.
    Il Dott. Falasca ha presentato lo scenario globale e locale dei soggetti fragili, deducendone scientificamente perché attivare l’erogazione di questi servizi. «L’area interna mostra un indice di fertilità più basso (0,8) rispetto alla media abruzzese (1,3) e nazionale (1,4), questo non dipende solo dai dati demografici ma soprattutto dalla mancanza del contesto familiare di supporto e dal reperimento delle informazioni necessarie per essere accompagnate durante tutto il percorso nascita. – ha spiegato Falasca – Gli studi scientifici dimostrano che la maggior parte delle donne reputa la gravidanza una brutta esperienza generando in loro una indisponibilità a ripeterla. Invece, con l’attivazione del servizio di accompagnamento si vuole dimostrare quanto sia preziosa questa esperienza di vita».
    Per quanto concerne gli anziani con malattie neuro-degenerative, l’Italia è il Paese che, nel mondo, ha il più alto tasso di demenza per mille abitanti che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età. Nell’area interna Basso Sangro-Trigno il tasso di anzianità supera il 30%, da qui la necessità di intervenire con un servizio teso sia ad intervenire sui fattori di rischio che sulla stimolazione dell’individuo partendo dal cosiddetto approccio “olistico”.
    Successivamente è stato illustrato tecnicamente la loro erogazione. I servizi partono dal presupposto della “presa in carico” dell’utente, dove s’intende mettere a disposizione un supporto proattivo da parte della ASL, insieme agli altri soggetti territorialmente competenti, verso i soggetti fragili, in particolare: alle donne in gravidanza, prima e dopo il parto, al fine di promuovere il suo benessere e quello del bambino; per le persone affette da malattie croniche neuro-degenerative fornendo raccomandazioni utili per una corretta gestione della malattia.
    «Sarà anche applicato, da una equipe specialistica, il metodo “Montessori” sia ai bambini 0-6 mesi (in sviluppo neuro-cognitivo) che agli anziani con malattie neuro-degenerative. La strategia quindi parte dalla presa in carico delle persone all’inizio e alla fine della vita, accomunati dallo stesso approccio di cura. Il servizio non deve intendersi come sostitutivo del pronto soccorso, dei servizi sanitari e socio-assistenziali erogati, ma integrativi ad essi».
    I presenti, ognuno per la parte di propria competenza, hanno assicurato un raccordo con la fascia di popolazione potenzialmente interessata, anche organizzando specifiche azioni di comunicazione nei singoli Comuni.

    Qualunque cittadino potenzialmente interessato, residente in uno dei nove Comuni dell’area interna Basso Sangro-Trigno (Carunchio, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Fraine, Roccaspinalveti, Schiavi d’Abruzzo, San Giovanni Lipioni e Torrebruna), potrà usufruire del servizio secondo le seguenti modalità:
    Per il servizio rivolto alla gravidanza, una Ostetrica in collaborazione con l’equipe consultoriale (ginecologo, pediatra psicologo, assistente sociale, infermiere) sarà a disposizione presso la sede erogativa distrettuale di Castiglione Messer Marino, per incontri programmati, indicazioni e chiarimenti, anche in relazione all’informativa sul congedo di maternità.
    Sarà possibile programmare i contatti con le ostetriche rivolgendosi al S.O.T. Supporto Ostetrico Consultoriale nei giorni Lunedì e Venerdì ore 9:00 – 13:00 e Giovedì 9:00 – 13:00; 15:00 – 17:00, Tel.: 0872-706561 e-mail: sot@asl2abruzzo.it
    Il servizio rivolto alle persone anziane fragili è integrato con i nuovi Centri per il Deterioramento Cognitivo e la Demenza, approvato a settembre dalla Asl (composfo da una equipe di geriatria, neurologo, psicologo, educatori) per incontri programmati di affiancamento dei pazienti, dei familiari e gli operatori di riferimento.
    Il servizio U.O.C. Integrazione Ospedale Territorio – Ambulatorio Fragilità – Tel. 0872-706567 Email: ambulatorio.fragilita@asl2abruzzo.it si rivolge ai pazienti con malattie croniche.

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