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  • Pacchi alimentari a famiglie indigenti, l’alto Molise scopre gli ‘angeli del cibo’

    Da sei anni, ovvero dal 2015, in silenzio e senza clamori, hanno distribuito qualcosa come 1300 pacchi alimentari a famiglie indigenti del territorio. Una iniziativa che prosegue in queste settimane di pandemia dove decine di nuclei familiari non riescono ad andare avanti con le proprie forze.

    Sono i volontari dell’associazione sportiva Robur Agnone già ribattezzati gli ‘angeli del cibo’, che con l’aiuto di un altro sodalizio, ‘I Giovani Riuniti’, hanno sposato appieno la parola solidarietà tramutandola in fatti concreti. A sostenerli in questa azione ci sono 47 persone che mensilmente versano una piccola sommache garantisce l’acquisto di generi alimentari di prima necessità per confezionare il pacco. A dare man forte ormai da anni al progetto ci sono sei esercizi commerciali di Agnone (Supermercati Decò e Greco, i caseifici Di Nucci e Antenucci, la macelleria Gigliozzi, l’alimentari la Bottega dei Sanniti) compreso un panificio (Alto Molise dei Di Lullo), dove con un buono assegnato dai volontari è possibile ritirare quotidianamente il pane. Inoltre a contribuire anche la società ‘Antenore Energia‘ fornitrice di gas e luce in Italia.

    “Mediamente ogni anno vengono distribuiti dai 250 ai 300 pacchi alimentari”, spiega uno dei responsabili dell’iniziativa che al momento vede il suo quartier generale all’interno di un capannone della zona artigianale ‘Giovanni Paolo II’. In questa struttura, lontana da occhi indiscreti e al calar del sole, famiglie italiane e straniere prelevano il pacco che assicurerà loro da mangiare per almeno tre settimane. Oltre agli alimenti (pasta, riso, farina, zucchero, sale, tonno, legumi, biscotti, carne, uova, passata di pomodoro, succo di mela, latte, olio di oliva) i volontari donano anche materiale per l’igiene personale (carta igienica, sapone per le mani, dentifricio, spazzolino da denti, bagnoschiuma) e per la casa (detersivi) nonché regalano un sorriso e parole di conforto per un futuro migliore.

    “In un momento particolarmente difficile, con un paese in ginocchio, piegato da una pandemia mondiale, restiamo dell’idea che chi ha deve dare a quanti hanno bisogno – rimarca Alfredo uno dei volontari -. Anche nella nostra piccola realtà dove tutto potrebbe apparire senza problemi, registriamo numerosi casi di chi non ce la fa. A volte queste famiglie preferiscono non far emergere le difficoltà solo per una questione di dignità”.

    A questo punto entrano in gioco loro, i ragazzi della Robur da sempre impegnati nel campo del sociale. “Al momento della consegna dei pacchi, aver visto mamme papà con lacrime agli occhi in segno di ringraziamento, ci spinge a continuare questa missione. Naturalmente un sentito ringraziamento va a quanti nell’anonimato ci sono vicini. Ci riferiamo a benefattori, esercizi commerciali ma soprattutto a singoli cittadini che hanno ben inteso il momento di grave disagio attraversato da decine e decine di famiglie” aggiungono i volontari dal quartier generale della Robur.

     Infine chiunque sia interessato all’iniziativa può donare un contributo volontario al seguente iban indicando nella causale ‘Pacchi alimentari’: IT56 E089 6878 0700 0004 0102 271 – Codice Bic: CCRTIT2TTEA. La banca di riferimento è la Bcc Sangro-Teatina (filiale di Agnone).

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