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  • Palazzo San Francesco, per la nuova giunta spuntano i nomi di Amicone e dell’esterno Verdile

    AGNONE. Un fine anno all’insegna della riflessione per individuare le persone adatte e capaci di garantire affidabilità ad un anno e mezzo dalla fine del mandato elettorale. Dice di non avere fretta il sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio chiamato a riformulare il nuovo esecutivo a Palazzo San Francesco dopo le dimissioni di due pilastri portanti della squadra di centrodestra quali il vice sindaco Linda Marcovecchio e l’assessore al Bilancio, Annalisa Melloni. Vani tutti i tentativi portati avanti in queste ore per cercare di far cambiare idea alle due dimissionarie che hanno spergiurato di non tornare indietro. Cascasse il mondo ma l’esecutivo non sarà più casa loro, il messaggio lanciato dopo aver ufficializzato il clamoroso abbandono. Al tempo stesso, entrambe, non nascondono di continuare a far parte della maggioranza seppur con dei distinguo. Infatti, nelle vesti di soldatesse semplici, valuteranno di appoggiare o meno le decisioni del nuovo esecutivo a seconda dei propositi in favore della collettività. Una sorta di campanello d’allarme visto che senza i voti della Marcovecchio e della Melloni, la maggioranza di Lorenzo Marcovecchio si reggerebbe con una sola preferenza. Nel frattempo attenzioni rivolte alla compilazione della nuova giunta dopo l’azzeramento voluto dal sindaco appresa  la notizia delle dimissioni delle lady. Primo tassello da riempiere quello della quota rosa con il rientro, ormai scontato, di Giovanna Gigliozzi già in passato alle Politiche sociali. Nelle vesti di vice sindaco verso l’investitura il biologo e già assessore a Sanità, Turismo e Bilancio, Edmondo Amicarelli strenuo sostenitore del San Francesco Caracciolo nonché fedelissimo di Marcovecchio. Oltre a fare il vice sindaco, Amicarelli manterrebbe la delega alla Sanità. Esecutivo che ancora una volta vedrà Tonino Scampamorte  occuparsi di Agricoltura e Protezione civile come  fatto fino ad oggi. Infine per completare il puzzle, da sciogliere il nome che andrà  al Bilancio. Su tutti c’è il capogruppo di maggioranza Roberto Amicone con alle spalle una lunga esperienza amministrativa. Nell’assise civica di palazzo San Francesco, il funzionario bancario, risulta infatti essere il consigliere con più legislature alle spalle dove spicca quella con Franco Marcovecchio, papà di Lorenzo. Dunque il nome di Amicone sarebbe l’indiziato numero uno per l’assessorato al Bilancio anche se nelle ultimissime ore in molti non escludono l’investitura di Germano Masciotra che potrebbe essere gratificato per il lavoro svolto sul campo in tre anni di amministrazione. Al momento resta in piedi anche l’ipotesi di un tecnico esterno che porterebbe al geometra provinciale, Pino Verdile, candidato e non eletto con Marcovecchio alle scorse comunali. In definitiva si continua a ragionare sul da farsi mentre il prossimo consiglio comunale è stato fissato per martedì 7 gennaio 2020. Per quella data tutto dovrà essere compiuto. Inoltre in quell’occasione previsto l’esordio in consiglio dell’avvocato Luciana Sabelli che, tra i banchi della minoranza, prende il posto del dimissionario Maurizio Cacciavillani. Ed ancora, sempre per il 7 gennaio attesa la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco presentata dal consigliere Vincenzo Scarano relativa ad un presunto conflitto di interesse di Marcovecchio in merito la realizzazione della centrale a biomasse. Un vero banco di prova che metterà al centro della scena proprio le dimissionarie Annalisa Melloni e Linda Marcovecchio.

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