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  • Pescatori scomparsi lungo la riva del lago, in azione i cinofili dei Vigili del fuoco e Finanza

    Il lago di Castel San Vincenzo (IS) ha ospitato un’esercitazione interforze e interregionale che ha coinvolto i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Isernia a cui si sono aggregati il Nucleo del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso (AQ), il Nucleo Cinofilo della Guardia di Finanza de L’Aquila, il Nucleo Cinofilo della Direzione Regionale Vigili del Fuoco del Molise ed un equipaggio nautico del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Campobasso.
    L’esercitazione ha simulato la ricerca di due pescatori scomparsi lungo la riva del lago di Castel San Vincenzo.
    Non vedendoli rientrare le rispettive famiglie hanno dato l’allarme alla sala operativa 115. Immediato l’invio di una squadra VVF che ha individuato il punto ove stazionavano i pescatori, ritrovando i rispettivi cellulari e le canne da pesca, ma dei due nessuna traccia.
    La squadra VF, dopo aver comunicato il ritrovamento solo degli oggetti, ha attivato la procedura per la ricerca delle persone scomparse, per la sola componente VF, e sul posto si è portata una Unità di Coordinamento Locale (specifico mezzo in dotazione ai Vigili del Fuoco), che a sua volta ha attivato le ulteriori risorse disponibili da parte del Comando Vigili del Fuoco di Isernia, ovvero: il Nucleo Speleo Alpino Fluviale, gli esperti della Topografia Applicata al Soccorso, gli esperti in Tecniche di Primo Soccorso Sanitario e la componente Nautica.
    In breve tempo erano presenti sul campo varie squadre per complessive 40 unità Vigili del Fuoco, 7 unità della Guardia di Finanza e 15 mezzi di varia tipologia, compresi 3 mezzi nautici.  Dopo aver pianificato le ricerche le squadre hanno perlustrato il territorio e dopo due ore sono stati ritrovati i dispersi da parte di due squadre.  Un pescatore è stato ritrovato su un albero, vicino al lago, in un terreno impervio. L’altro pescatore, allontanatosi in direzione opposta al lago, è stato ritrovato ferito in un dirupo poco lontano e successivamente è stato portato in salvo tramite una barella portantina, cioè un particolare presidio su cui il ferito viene immobilizzato e portato in area sicura per la consegna al personale Sanitario.
    Dopo aver recuperato i malcapitati è stato chiarito il motivo della scomparsa: i pescatori erano stati spaventati da alcuni animai selvatici e si erano allontanati dal punto ove stazionavano.
    All’unità di Coordinamento dei Soccorsi è stato presente il Direttore Tecnico dei Soccorsi, vice Comandante ing. Luca Zotti che ha curato tutte le
    comunicazioni istituzionali e il coordinamento delle manovre.
    Al termine delle operazioni il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco si è congratulato con il personale per la perfetta riuscita dell’esercitazione che ha rappresentato un momento di crescita professionale e formativa per tutte le componenti intervenute.

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