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  • Picchia la madre per estorcere denaro, tossicodipendente in manette

    Una madre disperata, dopo l’ennesima aggressione fisica, si è convinta a chiedere aiuto ai Carabinieri che hanno arrestato il figlio tossicodipendente.

    Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della stazione di Lanciano hanno
    arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,
    emessa dal gip del locale Tribunale, un 35enne già noto alle forze
    dell’ordine, accusato di estorsione e maltrattamenti in famiglia, commessi in danno della propria madre 67enne convivente. Le indagini dei militari della Compagnia di Lanciano, agli ordini del Maggiore Vincenzo ORLANDO, sono scattate a seguito delle varie richieste di intervento pervenute da parte dell’anziana madre la quale, ormai disperata per le continue vessazioni ad opera del figlio, ha denunciato i vari episodi di violenza, sopraffazione ed umiliazione costretta a subire. L’uomo, infatti, spesso in stato di alterazione psico fisica, da un paio di mesi aveva iniziato a
    richiedere, con cadenza quotidiana, varie somme di denaro quantificate
    per oltre 1.500 euro, per l’acquisto di sostanza stupefacente del tipo eroina
    e cocaina ponendo in essere atti di violenza e minaccia nei confronti della
    madre e spesso distruggendo mobili e suppellettili all’interno della casa.
    Atteggiamenti aggressivi e vessatori pesantemente umilianti che hanno
    fatto insorgere nella persona offesa una condizione di vero e proprio
    abbattimento psicologico e prostrazione e che hanno poi portato l’anziana
    madre a presentare denuncia ai Carabinieri. Il GIP del Tribunale di
    Lanciano, su richiesta del Procuratore della Repubblica, evidenziando i
    gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato N.S., nonché il concreto pericolo di condotte ancora più gravi per l’incolumità fisica della madre, stante l’indole violenta dell’uomo già manifestata in precedenti circostanze, ha ritenuto necessaria la misura della custodia cautelare in virtù della quale lo stesso è stato tradotto presso la Casa circondariale di Lanciano in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

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