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  • Picnic in Comune, De Falco: «Nessuna protesta è stata portata alla mia attenzione»

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Picnic in Comune, il segretario comunale De Falco smentisce di essere stato investito della questione.

    Ha suscitato immediate polemiche la denuncia da parte dell’attivista e candidato del M5S, Luca Ninni, di quanto sarebbe avvenuto presso il Municipio di Schiavi subito dopo la presentazione delle liste.  Secondo il suo racconto alla nostra redazione il sindaco uscente, Luciano Piluso, insieme agli altri candidati e ai dipendenti comunali, avrebbe consumato pasticcini e spumante all’interno dei locali del Municipio. Nulla di strano né di nuovo, è avvenuto anche in passato, ma si tratta sicuramente di un utilizzo improprio e personalistico degli spazi del Comune.  Lecito magari, ma inopportuno. 

    In riferimento alla questione, riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente richiesta di rettifica, con tanto di minaccia di querele neanche troppo velata, da parte del segretario comunale Pasquale De Falco.

    «Il sottoscritto Pasquale dott. De Falco, Segretario comunale del Comune di Schiavi di Abruzzo, in relazione alla notizia apparsa su “l’Eco dell’alto Vastese” sul presunto “picnic” avvenuto negli uffici comunali,  invita la S.V. alla rimozione immediata di ogni riferimento al segretario comunale, in quanto nessuna protesta o denuncia è stata portata all’attenzione dello scrivente, come invece riportato nell’articolo. 
    Si riserva in ogni caso ulteriori ed eventuali azioni».

    Pubblicata la rettifica, per certi versi minatoria (non è la prima volta che ci minacciano di trascinarci in tribunale e non sarà neanche l’ultima, ndr), abbiamo alzato il telefono e, dopo vari tentativi, abbiamo avuto modo di parlare con il diretto interessato il quale ci ha confermato di non aver ricevuto alcuna segnalazione, né scritta né verbale, da parte del candidato Luca Ninni, in merito all’ormai famoso picnic.

    Da parte sua, invece, il candidato Ninni è sicuro e ribadisce di aver fatto notare l’anomalia al segretario, anche se aggiunge al telefono che «forse, nella confusione del momento, non ha sentito o non ha colto chiaramente la mia obiezione».

    Che il picnic sia avvenuto negli uffici comunali è fuori di dubbio, per stessa ammissione di chi vi ha preso parte. A commento dell’articolo incriminato, alcuni dei partecipanti alla colazione estemporanea, addirittura un candidato nella lista di Piluso e lo stesso figlio del primo cittadino, hanno precisato, su facebook, che non si trattava di pasticcini, ma di una crostata (conserviamo copia fotografica dei commenti per ogni evenienza, ndr).

    Tra l’altro chi ha assistito alla presentazione delle liste è testimone oculare del fatto che i resti del picnic, bottiglie di spumante comprese, stavano proprio nell’ufficio del segretario comunale. 

    Quest’ultimo, interpellato nel merito, ci ha spiegato al telefono: «Non ho notizia di questo picnic, non ho visto cose del genere e nessuno me le ha segnalate. Inoltre non mi risulta che bottiglie di spumante o altro materiale simile sia mai stato nel mio ufficio».

    Alla nostra obiezione circa la presenza di numerosi testimoni oculari pronti a confermarlo, il segretario chiude così: «Evidentemente è accaduto mentre io non ero presente, perché impegnato per servizio in altri Comuni».

    Ricapitolando: il picnic c’è stato, come tra l’altro avviene ogni cinque anni all’atto della presentazione della lista di Piluso, ma il segretario De Falco non ha visto nulla perché molto probabilmente non era presente e soprattutto nessuno gli ha segnalato fatti del genere. Tutto qui.

    Per il futuro il candidato del M5S, per non passare per bugiardo, dovrà ricordarsi di fotografare e filmare sempre tutto, in perfetto stile grillino.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

     

     

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