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  • Ponte Sente chiuso per sempre, Marcovecchio: «Dopo 18 mesi l’unico intervento è quello voluto da questa amministrazione»

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Un incontro pubblico con i cittadini per fornire gli aggiornamenti sul viadotto Sente è quello organizzato dal Movimento 5 Stelle per la giornata di lunedì 10 febbraio, alle ore 17,30, presso la sede Acli in via Colle San Rocco, a Castiglione Messer Marino.

    Saranno presenti il consigliere regionale del Molise, Andrea Greco, e la parlamentare vastese Carmela Grippa, cioè i due esponenti politici che sin dalla inopinata chiusura del ponte per un presunto rischio crollo si sono spesi per tentare di trovare una soluzione e consentire la messa in sicurezza dell’imponente struttura di collegamento tra l’Alto Molise e l’Alto Vastese. 

    «La questione del viadotto Sente continua ad essere molto importante per gli abruzzesi. Ecco perché, con Andrea Greco, abbiamo deciso di dar vita a questo incontro pubblico per aggiornarvi sull’attuale stato del viadotto» scrive sui social la parlamentare Grippa.

    Solo nei giorni scorsi il consigliere regionale Greco si è portato sul ponte con una catena al seguito minacciando di incatenarsi sul posto e di iniziare uno sciopero della fame. Secondo Greco, infatti, nonostante la disponibilità dell’Anas a prendersi in carico la gestione del viadotto, la Provincia di Isernia sta perdendo tempo, rallentando l’iter. «L’Anas, seppur con qualche ritardo, ha inviato lo schema di accordo alla Provincia e alla Regione, ma a distanza di mesi ancora nessuna risposta è arrivata, notizia che ci è stata confermata direttamente dall’ingegner Castiglioni. Quindi a circa due mesi di distanza è ancora tutto fermo in provincia di Isernia, una perdita di tempo inspiegabile e inaccettabile». E oltre a non rispondere all’Anas sul passaggio di gestione del ponte, la Provincia sarebbe colpevole, sempre secondo il consigliere regionale Greco, di aver speso altro denaro pubblico, perché «ha affidato i lavori per una campagna integrativa di indagini geologiche da 56mila euro». Accuse incassate, per il momento, senza replica alcuna, dalla Provincia e dalla Regione. Di queste vicende si parlerà lunedì a Castiglione Messer Marino presso la sede dell’Acli. Intanto, mentre gli altri tacciono, forse anche per pudore, una sorta di replica al minacciato sciopero della fame di Greco arriva dal sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, che per il vero nessuno ha chiamato in causa, ma che ha fatto circolare una sorta di dispaccio inviandolo a qualche giornalista. Il primo cittadino, infatti, non ha un ufficio stampa, né un portavoce, e quindi gestisce in prima persona la scarna comunicazione esterna, limitandosi a mandare dei messaggi vocali, dei piccoli comizi estemporanei, a qualche giornalista, ma non a tutta la stampa locale. Dall’ascolto di uno di questi “dispacci” si decodifica questo messaggio: «Dopo 18 mesi l’unico intervento che si registra è stato quello voluto da questa amministrazione, che grazie all’assessore Niro è riuscita a mettere in sicurezza, completare, abbellire e asfaltare quella che da tutti veniva definita mulattiera. Se qualcosa si continua ad avere come scambio commerciale e scolastico con l’Abruzzo è grazie alla mulattiera riasfaltata e sempre grazie a questa amministrazione che è riuscita a farci passare gli autobus e i minibus. Non siamo stati fermi a guardare».

    Francesco Bottone

    tel 3282757011

     

     

     

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