• In evidenza
  • Ponte Sente dimenticato dalla politica, l’ultima spiaggia è il ministro Salvini

    Quella che è ormai diventata una “vertenza” viadotto Sente è ferma al palo: servono 40 milioni di euro per la messa in sicurezza e la successiva riapertura al traffico veicolare. Questo ha detto a chiare lettere l’Anas. Una comunicazione, ma anche un appello di Anas alla classe politica sia abruzzese che molisana, la sola in grado di trovare quelle risorse senza le quali il ponte Sente rimarrà un relitto di architettura e ingegneria.

    La Regione Molise non ha mai aperto bocca sulla vicenda, nonostante l’interdizione al traffico vada avanti ormai da oltre quattro anni. Dai “cugini” abruzzesi qualche timido segnale di interessamento c’è stato, ma più a titolo di spot, per il resto nulla di concreto. Nei giorni scorsi, ad esempio, il governatore d’Abruzzo, l’ex senatore Marco Marsilio, tra l’altro il primo a presentare una interrogazione sulla chiusura del viadotto all’epoca dei fatti, ha incontrato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini, e il vice Ministro Galeazzo Bignami.

    «Il Ministro ha dimostrato una forte determinazione nell’accelerare la chiusura dei dossier riguardanti le infrastrutture e i trasporti della nostra regione. – ha commentato il presidente della Regione Abruzzo di ritorno da Roma – E’ stato infatti un interlocutore particolarmente attento e intenzionato a non perdere ulteriore tempo su questioni aperte ormai da anni: dalla velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma, a nuovi possibili raccordi con L’Aquila, fino alla terza corsia sull’A24 e le opere da realizzare per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso». Per la serie: hanno parlato di tutto, tranne che del ponte Sente, come se quell’asse viario e quella imponente infrastruttura non fosse di nessun interesse.

    Qualche settimana fa il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, ha incontrato, sempre a Roma, l’ingegner Felice Morisco, dirigente del Ministero e responsabile della Direzione generale per le strade e le autostrade, l’alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali, insieme all’ingegner Aldo Isi, amministratore delegato Anas e l’ingegner Antonio Marasco, responsabile della struttura territoriale Abruzzo e Molise di Anas. Neanche in quell’occasione si è parlato del problema legato alla perdurante chiusura al traffico del viadotto Sente, che pure collega due regioni e due, se non tre province. Il viadotto “Longo” resterà chiuso per sempre, questa è la sensazione diffusa.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento