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  • Ponte Sente: Paolucci sollecita ufficialmente il passaggio all’Anas e scrive all’ingegner Simonini

    Riclassificazione della ex strada statale 86 Istonia (SS 86) e del viadotto Sente per farli tornare sotto gestione Anas: dalle parole agli atti. E’ l’obiettivo al quale sta lavorando, atti alla mano, il consigliere regionale abruzzese Silvio Paolucci. Nei giorni scorsi l’esponente del Pd è stato al capezzale del ponte Sente e ha colto l’importanza strategica della riapertura del viadotto per l’intero territorio a cavallo tra Abruzzo e Molise. Per questo motivo ha indirizzato una nota al direttore generale dell’Anas, l’ingegner Massimo Simonini, sollecitando il passaggio del ponte Sente sotto la gestione dell’Anas.

    «Mi preme sottoporre alla Sua attenzione l’esigenza improcrastinabile di risolvere la problematica legata al ripristino della funzionalità e della messa in sicurezza del viadotto Sente che collega le regioni Abruzzo e Molise lungo la ex Strada Statale 86 “Istonia”. – scrive Paolucci – Il viadotto è chiuso al transito dal 13 settembre 2018 con Ordinanza n.77 disposta dalla Provincia di Isernia e, di conseguenza, i cittadini devono percorrere itinerari alternativi più lunghi e tortuosi con notevoli disagi per raggiungere i plessi scolastici, le strutture sanitarie e le aree industriali del Chietino e del Vastese. La ex S.S. 86, lunga circa 140 km, nasce nei pressi del comune di Forlì del Sannio (IS), termina a Vasto marina in provincia di Chieti e costituisce l’unico collegamento diretto interregionale della provincia di Isernia con l’Abruzzo. Com’è noto, in seguito al D.lgs. 112 del 1998, dal 2001 la gestione è passata dall’ANAS alla Regione Molise, che ha provveduto al trasferimento dell’infrastruttura al demanio della Provincia di Isernia. Essa svolge la fondamentale funzione di adduzione e distribuzione del traffico veicolare alle località industriali della Val di Sangro di rilevanza nazionale, serve traffici interregionali e congiunge strade statali, dunque soddisfa i requisiti tecnici di appartenenza alla rete nazionale dettati dall’art. 2 del D.lgs. 30 aprile 1992, n.285 – Nuovo Codice della Strada, recante “Definizione e classificazione delle strade”. Pertanto, Le chiedo di aprire un dossier attraverso un tavolo partecipato anche da Istituzioni territoriali per verificare la possibilità di includere nelle competenze di ANAS S.p.A. l’itinerario viario della ex S.S. di cui in oggetto, unitamente ad altre realtà viarie, nell’ambito del prossimo processo di revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale, già iniziato con l’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 febbraio 2018, ai sensi dell’articolo 1-bis, comma 1, del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 59 recante la revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale ricadenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Toscana, Umbria. Con l’auspicio che venga avviato nel minor tempo possibile tale confronto funzionale ad accelerare l’elaborazione di una proposta di revisione della rete stradale di interesse nazionale, capace anche di superare e definitivamente risolvere i problemi connessi alla manutenzione necessaria del ponte Sente, porgo i miei più cordiali saluti».

    Contestualmente il capogruppo del Pd in Consiglio regionale ha inviato una nota al senatore Luciano D’Alfonso, nella sua attuale veste di componente della Commissione bicamerale per le Questioni regionali, e per conoscenza ai presidenti delle due Province interessate, Alfredo Ricci per Isernia e Mario Pupillo per Chieti.

    L.P.

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