• In evidenza
  • Prestazioni aggiuntive in ospedale, il primario Di Nucci: «Mai promesso nulla a nessuno»

    AGNONE – Prestazioni aggiuntive in ospedale, il primario Di Nucci: «Mai promesso nulla a nessuno».

    Il medico replica alle accuse mosse da don Francesco Martino e il sacerdote spiega: «E’ un equivoco, mi sono espresso male».

    Giovanni Amedeo Di Nucci, primario di Medicina al “Caracciolo” costretto ad intervenire sui social per fare chiarezza in merito alla questione delle prestazioni aggiunte, gli straordinari fatti dai medici e non retribuiti dall’azienda sanitaria. La problematica era stata sollevata dall’ex cappellano del “Caracciolo” don Francesco Martino. 

    «Non ho nessuna dimestichezza con il sistema di comunicazione dei social perché ho grande prevenzione verso questo modo di dare notizie, spesso inattendibili e non verificate. – spiega il primario – Sono stato da altri informato sullo scritto che in qualche modo mi riguarda e per questo chiedo a Francesco Martino di smentire immediatamente quanto ha scritto in merito alla mia persona nel ruolo di Primario della UOC di Medicina. Nella mia vita professionale, sacrificata e dura per la carenza di medici, ma trasparente e leale nei confronti di tutti, rivolta solo al bene degli altri, non ho mai promesso nulla a nessuno e ancor più in merito a problematiche, come quella delle prestazioni aggiuntive, che ho sempre ritenuto una soluzione eticamente pessima».

    E a stretto giro arriva la precisazione di don Francesco Martino: «Ne prendo atto. Non era mia intenzione imputare alcunché al primario Di Nucci, anzi va apprezzato per il sacrificio e l’impegno quotidiano in ospedale. Nel mio scritto intendevo dire che anche il primario, come i medici, aveva ricevuto assicurazioni all’Asrem in materia di prestazioni aggiuntive. Non intendevo dire che il primario abbia mancato di mantenere la parola data. Smentisco categoricamente, per quanto ne so, una qualsiasi parte attiva del primario Di Nucci nella vicenda che ho riferito e che è di stretta competenza Asrem».

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.