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  • Primarie della montagna, il sabotaggio dei sindaci

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Le «primarie della montagna» si faranno, anzi no, oppure forse.

    La sensazione è che si tratti solo di un bluff da parte dei sindaci di zona che, con questa operazione propagandistica, hanno inteso dare una pennellata di democraticità alla propria azione. Tutto fume e niente arrosto, come sempre.

    L’idea era semplice e geniale allo stesso tempo, partorita dalla lucida mente del vicesindaco di Castiglione, Giuliano Petta: prescindere dalle divisioni partitiche ed evitare di disperdere voti, quelli dei residenti nei centri montani, in occasione delle regionali di maggio. E ancora: scegliere, attraverso le primarie, una figura radicata sul territorio dell’Alto Vastese sulla quale far convergere i voti a maggio, nella speranza di eleggere un rappresentante locale in seno al Consiglio regionale.

    Per capire se si tratta solo di chiacchere o di fatti concreti, abbiamo intervistato il “papà” delle primarie della montagna, Giuliano Petta (primo da sinistra nella foto, ndr).

    Allora, vicesindaco, a che punto siete? Ci sono già delle candidature?

    «Nessuna candidatura ad oggi, ma il mio timore è che non si farà nulla, perché manca la volontà politica, da parte dei sindaci prima di tutto».

    Ma come? Il sindaco Emilio Di Lizia ci ha raccontato l’esatto contrario, che gli altri amministratori di zona erano tutti favorevoli.

    «Beh, in realtà Carunchio non ha partecipato all’incontro; Celenza ha palesato il suo scetticismo; dagli altri sono arrivati non dei sì, ma dei nì. Non c’è chiarezza, non c’è volontà politica e soprattutto non c’è tempo. C’è poco tempo per organizzare una consultazione come le primarie nei vari comuni dell’Alto Vastese. Magari è un discorso che abbiamo iniziato oggi e che proveremo a concretizzare nel futuro».

    Insomma, i sindaci boicottano, invece di dare una mano.
    «La sensazione che ho io è che non ci sia realmente una volontà politica di fare questo inedito esperimento di democrazia diretta».

    Ad oggi quante candidature ci sono?
    «Fino a questa mattina non ha chiamato nessuno in Comune».

    E certo, i cittadini non sanno di questa di proposta e di questa possibilità. Se il nostro giornale, in esclusiva, non lo avesse scritto, perché per puro caso siamo venuti a conoscenza di un conclave segretissimo tra sindaci, non lo avrebbe saputo praticamente nessuno. Mentre la notizia sta girando.

    Manifesti in paese, incontri con la cittadinanza, sono tante le modalità che i Comuni avrebbero potuto mettere in campo per dare visibilità alle primarie della montagna. Ma forse i sindaci dell’Alto Vastese, come dice Giuliano Petta, non hanno la volontà di mandare in consiglio regionale un rappresentante del territorio, perché devono obbedire alle richieste dei vari partiti di appartenenza e pagare la decima in voti alle segreterie dei partiti, quei partiti e quegli esponenti politici che hanno sempre ignorato, se non calpestato, l’Alto Vastese.

    E magari qualcuno di quei sindaci sogna proprio la poltrona in Consiglio regionale. Perché concedere un’opportunità ad un semplice cittadino, un comune mortale? Allora meglio tacere, meglio non far girare le notizie e le idee innovative, meglio sabotare.

    CHIUNQUE VOGLIA CANDIDARSI ALLE PRIMARIE PUO’ FARLO CONTATTANDO GLI UFFICI DEL COMUNE DI CASTIGLIONE AL NUMERO 0873 978831 

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    http://www.ecoaltomolise.net/primarie-della-montagna-ora-ci-si-puo-candidare/

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