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  • Profughi, Salvini ridimensiona il business: «Dal taglio dei 35 euro un miliardo di risparmi»

    Profughi, Salvini ridimensiona il business: «Dal taglio dei 35 euro un miliardo di risparmi».

    Tempi duri per gli imprenditori della solidarietà a pagamento che hanno fatto affari d’oro nei piccoli centri di Abruzzo e Molise.

    «Vogliamo arrivare a una media Europea, tagliando una parte di questi 35 euro e garantendo tutti i servizi essenziali con una cifra di molto inferiore che penso possa arrivare intorno ai 20-22 euro al massimo. Ci sarà circa un miliardo di risparmio a vantaggio dei cittadini italiani e che io voglio reinvestire in sicurezza, assumendo nuove forze dell’ordine. Entro ottobre faremo il taglio dei 35 euro». Lo ha detto Matteo Salvini a “Quarta repubblica” in onda ieri sera su Rete4.

    Il governo, come promesso agli elettori in campagna elettorale, sceglie la linea dura sui migranti. Varato ieri all’unanimità dal Consiglio dei ministri il decreto Sicurezza targato Matteo Salvini.

    Diverse le novità introdotte: per gli stranieri considerati una minaccia per la sicurezza nazionale scatterà la revoca della cittadinanza, mentre «per i richiedenti asilo – ha spiegato il vicepremier – la sospensione della domanda d’asilo è prevista in caso di pericolosità sociale o in caso di condanna in primo grado».

    Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (meglio conosciuto come SPRAR), continuerà a esistere ma «limitatamente ai richiedenti di protezione umanitaria e ai minori accompagnati». Ampliati inoltre i reati che provocano la revoca del permesso di rifugiato (violenza sessuale, spaccio di droga, violenza a pubblico ufficiale), prevista la revoca della protezione umanitaria ai cosiddetti “profughi vacanzieri” e l’esclusione del gratuito patrocinio nei casi in cui il ricorso è dichiarato improcedibile o inammissibile: le spese processuali non saranno più a carico dello Stato. Prevista anche l’estensione del daspo per i sospettati di contatti con il terrorismo internazionale e quella del daspo urbano anche ad aree quali mercati e fiere. Il dl presenta inoltre una stretta sul noleggio di furgoni, che potrebbero essere utilizzati per attentati terroristici.

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