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  • Progetto “Ultimo Miglio” un flop: aumentano anziché diminuire i tempi di attesa per i pendolari

    ATESSA – Un progetto pensato per snellire il traffico nella zona industriale della Val di Sangro e rendere meno stressante il viaggio degli operai pendolari, che invece sta creando problemi e disagi agli utenti. Stiamo parlando del servizio navetta per la zona industriale della Val di Sangro ideato nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne. Quattro navette di colore diverso, una per ogni zona dell’area industriale, che intercettano nel piazzale Sevel i pendolari provenienti dalle varie aree dell’Abruzzo e del Molise con gli autobus del trasporto pubblico e li accompagnano a destinazione. L’idea alla base di questo progetto, denominato “Ultimo Miglio“, era quella di limitare il traffico di mezzi pesanti all’interno dell’area industriale, separandolo completamente da quello delle auto private, permettendo la circolazione alle sole quattro navette. Una interessante proposta, anche in termini ambientali e di sicurezza, che però all’atto pratico, a pochi giorni dal lancio, sta già dimostrando di funzionare poco e male. Il problema nasce dal fatto che non tutte le aziende hanno gli stessi turni di lavoro, ad esempio la Sevel anticipa di un quarto d’ora l’avvio e quindi anche la fine turno rispetto alle altre realtà lavorative di zona. Questo comporta uno sfasamento anche nei tempi di partenza e arrivo delle quattro navette, che devono adeguarsi alla tempistica di arrivo e partenza degli autobus delle varie ditte di trasporto abruzzesi e molisane. Una sorta di tetris di tempi, partenze e arrivi difficile da incastrare che si traduce in un ulteriore disagio per i pendolari che, una volta scesi dagli autobus di linea, sono costretti ad attendere anche più di mezz’ora sulle navette prima di poter partire. «Aspettare 45 minuti per la navetta, dopo essersi alzati alle quattro di mattina, sotto al sole o alla pioggia è assurdo» commenta uno pendolari, perché nel piazzale dal quale partono le navette non sono ancora state realizzate delle pensiline che possano dare riparo agli operai in attesa.

    Francesco Bottone

    tel: 3282757011

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