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  • «Quille ha fatte lu prete pe’ vocazione», il ricordo di monsignor Nicola Gentile

    Inaspettata e dolorosa è giunta la notizia della scomparsa del monsignor Nicola Gentile. Originario di Castel del Giudice, aveva 92 anni e viveva ad Altino dal 2012. «Sacerdote votato alla preghiera, puntuale e meticoloso nel suo impegno  sacerdotale, molto colto; le sue omelie erano dotte e articolate; preciso e puntuale il suo impegno sacerdotale» così lo ricordano i suoi parrocchiani. Per cinquantaquattro anni, infatti, monsignor Gentile è stato parroco di Celenza sul Trigno, centro montano del Vastese compreso nella diocesi di Trivento.

    «Che avesse il carisma del sacerdote attento, premuroso e puntuale  era palese a tutti; lo si coglieva immediatamente dal suo portamento e dal suo parlare. Dio e la Madonna erano presenze fisse nel suo cuore e le ripeteva ad ogni conversazione con chicchessia. Il suo amico d’infanzia Michele Palombo lo aveva capito prima di tutti se così si era espresso su di lui:  “Quille ha fatte lu prete pe’ vocazione!” (Quello ha fatto il prete per vocazione, ndr)». Ha dichiarato alla stampa l’ex sindaco di lungo corso di Celenza sul Trigno e dirigente scolastico in pensione, Rodrigo Cieri. Il monsignore era nato a Castel del Giudice da Alberto e Scarlatelli Antonietta ed era stato battezzato il giorno 28 agosto 1930. Aveva frequentato gli studi medi e ginnasiali presso il Seminario Vescovile di Trivento e gli studi liceali e teologici presso il Seminario Regionale di Chieti. Divenne sacerdote in Castel del Giudice il 29 giugno 1955 per mano sempre del nostro Vescovo monsignor Epimenio Giannico. I funerali sono stati celebrati presso la Chiesa della Madonna del Rosario in Selva di Altino e poi la bara è stata tumulata nel cimitero del suo paese natale, a Castel del Giudice appunto.

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