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  • Raccolta differenziata, Agnone fallisce blitz su fondi Pit

    ISERNIA. Riunione ‘calda’ quella di lunedì scorso tra i sindaci coinvolti nel Progetto integrato territoriale (Pit) che prevede lo stanziamento di 2,1 milioni di euro di fondi complessivi da impiegare per lo sviluppo di progetti congiunti tra 34 amministrazioni locali della provincia pentra. Lo strumento della Programmazione regionale è volto a sostenere un partenariato tra i Comuni coinvolti suddivisi in due ambiti territoriali: Pit ‘Alto Molise’ (21 amministrazioni) e Pit ‘Mainarde’ (13 amministrazioni). Sul banco di discussione un progetto per la raccolta differenziata dei rifiuti.

    Nel corso dell’ultima riunione svoltasi presso la sede della Provincia in via Berta si è raggiunto lo scontro in seguito alla richiesta avanzata dal vicesindaco del Comune di Agnone, Maurizio Cacciavillani – in foto –, di abbandonare il partenariato. Alla base delle intenzioni manifestate ci sarebbe stata la volontà di accelerare i tempi di avvio del progetto, rallentati dalla giacenza dei fondi ancora bloccati nelle casse della Regione.
    Alla fuoriuscita del Comune di Agnone, secondo le intenzioni del vicesindaco, sarebbe dovuta seguire una sorta di  quota di ‘buonuscita’ pari a 150 mila euro, da destinare alle casse del Comune.
    Non si è fatta attendere, però, la rivolta degli altri sindaci presenti al tavolo, che non hanno apprezzato le intenzioni di Cacciavillani.
    Il primo cittadino di Agnone, Michele Carosella, anch’egli presente all’incontro, sarebbe voluto tornare sui suoi passi e proseguire nel partenariato, ma a quanto pare Cacciavillani – stando alle indiscrezioni – avrebbe prontamente manifestato la sua contrarietà, affermando addirittura di essere pronto alle dimissioni, qualora il primo cittadino ne avesse in qualche modo sconfessato le richieste.

    Per uscire dall’impasse, il sindaco di Sessano Giuseppe D’Ippolito ha proposto di mettere ai voti singolarmente le tre richieste di Cacciavillani, ossia la fuoriuscita dal partenariato, la richiesta di  finanziamento per il Comune di Agnone e la gestione per conto proprio della raccolta differenziata. Alla fine, però, la maggioranza ha bocciato la richiesta adi Cacciavillani di abbandonare il partenariato per il Pit e, di conseguenza, anche le altre due richieste avanzate sono venute meno. Nonostante gli sforzi profusi per convincere i presenti, il vicesindaco di Agnone ha incassato soltanto il sostegno di una mezza dozzina dei presenti. Dunque, tutto immutato, ma Agnone ha rischiato grosso: qualcuno dei presenti, in palese disaccordo con Cacciavillani, avrebbe addirittura proposto di appoggiare l’abbandono del partenariato, per poi bocciare le successive due richieste. In tal caso, Agnone sarebbe rimasta senza soldi e senza possibilità di gestire l’appalto.

    TRATTO DA SITO ISERNIANEWS.IT 

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