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  • Rapina al panificio con una replica Glock, indagine lampo e in due finiscono dietro le sbarre

    Nel pomeriggio di venerdì, personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Atessa ha tratto in arresto, nella flagranza di reato, due rapinatori che avevano appena tentato una rapina al panificio Susi di Fossacesia.

    I due rapinatori sono entrati in azione intorno alle ore 18,30 circa con il solito schema: uno dei due rimaneva fuori a far da palo a bordo di una Fiat Punto, l’altro entrava all’interno del locale impugnando una pistola poi risultata una perfetta replica di un’arma modello Glock e minacciando più volte la commessa a cui chiedeva più volte che gli venisse consegnato l’incasso. La resistenza della donna e le sue urla di aiuto facevano sì che il rapinatore desistesse dal suo intento fuggendo insieme al complice. Intercettati a qualche centinaia di metri dal luogo della rapina dai militari del Nucleo Operativo di Atessa che erano sulle loro tracce già da diversi giorni, dopo un breve inseguimento venivano bloccati ed arrestati. Successivamente sul luogo giungevano anche i militari della Stazione carabinieri di Fossacesia.

    I due rapinatori, M.R 55 anni e G.B 39 anni, italiani, entrambi di Lanciano, già noti alle forze dell’ordine per i loro numerosi precedenti penali, in particolare il G.B, con diversi precedenti specifici per rapina, erano stati individuati già un paio di giorni ovvero subito dopo la rapina alla paninoteca “Ai Viali” di Atessa del 6 gennaio 2022. Da subito, viste le modalità con la quale si era consumata, si era compreso che gli autori non erano certamente rapinatori venuti da fuori, bensì soggetti appartenenti alla criminalità comune locale. Fondamentale lo studio delle poche immagini a disposizione che hanno permesso di cogliere alcuni particolari che poi hanno portato all’individuazione del primo soggetto, il 55 enne lancianese. A tradirlo la sua autovettura. Nonostante le telecamere di video sorveglianza non avessero ripreso la targa della Fiat Punto, alcuni particolari, tra cui un fanale non funzionante, una ammaccatura alla carrozzeria e il raro e particolare colore del veicolo, hanno permesso grazie ad un’intensa attività informativa e l’ottima conoscenza della criminalità locale, di giungere a meno di trentasei ore dalla rapina all’identificazione del primo rapinatore che era l’intestatario del mezzo utilizzato. Una settimana di serrata attività d’indagine fatta di osservazione e pedinamenti giorno e notte che hanno portato a raccogliere gli elementi per l’identificazione anche del secondo rapinatore. Durante i pedinamenti e in particolare il giovedì precedente la rapina tentata al forno di Fossacesia, si era intuito che due avevano intenzione di colpire nuovamente. Infatti durante i pedinamenti era emerso che gli arrestati avevano effettuato un lungo giro di ricognizione in diversi comuni tra Atessa e Lanciano probabilmente per individuare i prossimi obiettivi. Gli elementi raccolti durante l’attività investigativa e successivamente in sede di perquisizione domiciliare, fanno ritenere che i due rapinatori arrestati venerdì a Fossacesia siano gli stessi delle rapine agli esercizi commerciali di Atessa e di Santa Maria Imbaro.

    Gli arrestati sono attualmente detenuti presso il carcere di Pesaro in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto nella giornata di domani 17 gennaio.

    Sono in corso ulteriori indagini che potranno portare a sviluppi investigativi poiché non si esclude che gli stessi siano autori di analoghi fatti avvenuti sul territorio.

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