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  • Regione: passaggio di consegne tra Chiodi e D’Alfonso

    Passaggio di consegne oggi tra il Governatore uscente Gianni Chiodi e il neo eletto Presidente, Luciano D’Alfonso. Una cerimonia di insediamento sobria con il passaggio di testimone e di responsabilità simbolicamente rappresentato da una targa d’argento in cui sono incisi i nomi di tutti i Presidenti della Regione Abruzzo a partire dal 1970 ad oggi. Ovviamente è stato anche il giorno delle dichiarazioni: da parte di Chiodi per la chiusura di una esperienza amministrativa durata oltre cinque anni, da parte di D’Alfonso per l’apertura di una nuova stagione politica. L’ex Governatore ha assicurato che in qualità di consigliere regionale non farà mancare il proprio appoggio con una opposizione rigorosa e puntuale.

    «Sono felice ed onorato di essere stato il Presidente di tutti gli abruzzesi &ndash ha detto Chiodi – . Ho vissuto insieme a voi, in questi anni, momenti importanti ma anche difficili . Saremo una forza di opposizione competente, propositiva e responsabile ma, nello stesso tempo, ferma e attenta che avrà un ruolo importante per fare in modo che le conquiste fatte in questi anni non siano cancellate. Saremo sempre un valido supporto quando in ballo ci saranno gli interessi degli abruzzesi. Al nuovo Presidente e alla sua squadra vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro». 

     Una Regione «che darà la giusta importanza ai valori e che parlerà direttamente ai cittadini». Nel suo primo discorso da presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha tracciato per grandi linee quella che sarà l’amministrazione regione nei prossimi anni.

    «Una Regione – ha detto – che porrà la centralità del territorio come valore irrinunciabile e la trasparenza come elemento di confronto con i cittadini: l’Abruzzo delle famiglie, delle imprese, del volontariato, dell’associazionismo dovrà apprezzare il valore dell’Abruzzo come ente regionale, come capacità di dare risposte certe e convincenti».

    In questo senso, ha aggiunto il presidente della Regione, «verranno fatte Giunte regionali tematiche che saranno aperte all’ascolto diretto dei cittadini con collegamenti via internet; così come studieremo una misura di modifica dello Statuto regionale che permetta di svolgere i Consigli regionali anche al di fuori delle sedi istituzionali di L’Aquila e Pescara. Al pari delle sedute della Giunta regionali che, per stare sul territorio, potranno essere svolte fuori dalle sedi istituzionali».

    Sugli aspetti strettamente di gestione amministrativa, Luciano D’Alfonso ha annunciato che «in futuro non ci saranno delibere fuori sacco. E le eccezioni, se vi saranno, saranno solo di ‘natura presidenziale’. Ogni delibera fuori sacco – ha aggiunto – è un calcio alla programmazione. Le sedute si terranno una volta alla settimana, il lunedì alle ore 18».

    Sui criteri di trasparenza e confronto con gli abruzzesi, temi sui quali si è mosso gran parte del discorso inaugurale di D’Alfonso, il presidente ha annunciato che «almeno per quanto riguarda i consiglieri di maggioranza verrà istituita un’anagrafe pubblica patrimoniale degli eletti, a conferma del rafforzamento del rapporto di fiducia con gli elettori. Saremo rigorosi con noi stessi, ma allo stesso modo lo saremo nei confronti dell’ente e delle società partecipate».

    Il presidente della Regione ha inoltre affrontato i temi economici, con la volontà di «far tornare a sperare le nostre giovani generazioni» e con l’invito rivolto agli imprenditori «di tornare a investire con la Regione, di co-progettare e affidarsi all’ente regionale. Nei prossimi sette anni avremo la possibilità di impiegare in termini di investimenti 2 miliardi di euro. Lo faremo nel pieno rispetto della trasparenza e della legalità, con bandi e regole certi fatti per tempo. Vogliamo che la città de L’Aquila torni a correre e faremo di tutto per realizzare questo impegno; così come dovrà diventare certezza la digitalizzazione dei documenti amministrativi, e cioè la dematerializzazione del processo decisionale della pubblica amministrazione. Ma per fare questo – ha concluso nel suo intervento il presidente D’Alfonso – è necessaria la massima collaborazione di tutti i dipendenti, funzionari e dirigenti della Regione Abruzzo».

    «Nei prossimi due giorni definirò la squadra di governo». Lo ha detto Luciano D’Alfonso da neo presidente della Giunta regionale abruzzese, a margine del passaggio di consegne con l’uscente Gianni Chiodi il quale ha annunciato un’opposizione «competente e propositiva, perché conosco le cose».

    «Mi aspetto molto da un concorso di collaborazione di un presidente emerito» ha replicato D’Alfonso aggiungendo: «dobbiamo lavorare per assicurare diritti, opportunità e futuro agli abruzzesi».

     

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