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  • Rene disponibile: sessantenne di Agnone operato d’urgenza a L’Aquila

    La chiamata nel cuore della notte, una vera corsa contro il tempo. L’équipe medica diretta dal dottor Mastragelo che si riunisce in pochi minuti e procede a tutte le operazioni necessarie e propedeutiche per dare una nuova vita, è proprio il caso di dirlo, ad un sessantenne agnonese in attesa di trapianto.

    Il responsabile della struttura, Ettore Mastrangelo

    Per una singolare casualità, che qualcuno chiama destino, altri invece Provvidenza, una nuova opportunità di aspettativa e soprattutto qualità della vita è stata donata ad un paziente del centro dialisi del “Caracciolo” di Agnone proprio alla vigilia della “Giornata mondiale del rene” che si celebra infatti nella giornata di domani. Protagonista della vicenda l’équipe sanitaria diretta dal responsabile della Dialisi di Agnone, il nefrologo Ettore Mastrangelo, e coordinata dall’infermiera professionale Claudia Massaro. «Siamo stati chiamati d’urgenza, intorno alle due di notte, dal centro trapianti de L’Aquila perché era disponibole un rene per un trapianto. – spiega il responsabile della struttura dialisi dell’ospedale di Agnone, Ettore Mastrangelo, originario di Castiglione Messer Marino – Abbiamo tanti nostri pazienti che trattiamo qui ad Agnone in lista di attesa per i trapianti nei vari centri di Pisa, di L’Aquila appunto, e un po’ in tutta Italia. Ci siamo messi immediatamente al lavoro, nel cuore della notte. Abbiamo contattato il nostro paziente in lista di attesa, un agnonese di sessanta anni e lo abbiamo invitato a raggiungere tempestivamente l’ospedale per sottoporsi a tutti i necessari e propedeutici trattamenti prima dell’operazione di trapianto, in modo da fagli affrontare l’intervento nella migliore condizione possibile». Senza guardare all’orologio, dunque, l’èquipe sanitaria è entrata in azione e le operazioni sono andate avanti per tutta la notte, per terminare intorno alle sette del mattino. A quel punto il paziente si è messo in viaggio, con un mezzo proprio perché di fatto non era ricoverato e dunque l’Asrem non ha concesso l’utilizzo di una ambulanza, verso il centro trapianti de L’Aquila. Un viaggio della speranza verso una nuova vita, una bella pagina di sanità d’ugenza scritta dal personale medico ed infermieristico del centro Diali dell’ospedale di Agnone.

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