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  • TROVATA LA 14ENNE DI SCHIAVI DI ABRUZZO SCOMPARSA DA CASA

    SCHIAVI DI ABRUZZO – E’ stata trovata e sta bene la ragazzina di 14 anni scomparsa dalle 18 di ieri in frazione Salce di Schiavi di Abruzzo.

    I soccorritori, coordinati dal comandante interinale della stazione dei Carabinieri, l’appuntato Bruno Sonsini,  l’hanno trovata in un terreno non molto lontano dal fiume Sente, dunque a oltre cinque chilometri di distanza dalla zona dalla quale era scomparsa.

    Il ritrovamento poco prima delle ore due di questa notte ad opera dei Vigili del fuoco. Una cugina della scomparsa l’ha chiamata ripetutamente mediante l’altoparlante in dotazione al fuoristrada dei Vigili del fuoco.

    Ai continui richiami, fino ad allora vani, è giunta finalmente risposta. La ragazzina è stata trovata rannicchiata in un campo. Stanca, infreddolita e impaurita, stava però bene ed è stata immediatamente ricondotta presso l’abitazione dalla quale si era allontanata dove ha potuto riabbracciare la mamma, il papà e tutti i parenti.

    Da sottolineare la straordinaria disponibilità dei soccorritori e dei volontari, Protezione civile, dipendenti del Municipio di Schiavi e semplici cittadini, giunti anche dai paesi limitrofi, che hanno partecipato alle ricerche instancabilmente dalle ore 18 del pomeriggio.

    Poco dopo la mezzanotte si era pensato di sospendere le operazioni, rese ancor più complicate dal buio della notte. Per fortuna l’appuntato Sonsini, comandante interinale della stazione Carabinieri di Schiavi, ha chiesto ai volontari un ultimo ulteriore sforzo: un’ultima battuta, estesa su tutto il territorio, a più largo raggio, coadiuvati anche dai Vigili del fuoco giunti da Vasto poco prima.

    Un’intuizione e una volontà premiati dal ritrovamento della ragazza.

    In merito ai motivi della scomparsa durata otto ore e che ha tenuto un intero paese in angoscia  si ipotizza che la ragazzina si sia allontanata per gioco e abbia poi perso l’orientamento lungo le stradine interpoderali oppure, stanza, non abbia avuto le forze per rientrare.

    Francesco Bottone

     

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    QUESTA LA CRONACA DEL RITROVAMENTO FATTA DAL COLLEGA ANTONINO DOLCE PRESENTE SUL POSTO IN QUEL MOMENTO

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Ha camminato per ore, probabilmente dopo aver perso l’orientamento, la ragazzina di 13 anni scomparsa nel pomeriggio di ieri da contrada Salce di Schiavi di Abruzzo. La 13enne – con alcuni problemi di salute – si era allontanata mentre si trovava a casa di una parente.

    Subito sono partite le ricerche per cercare di riportarla a casa prima della notte. Tanti cittadini si sono stretti intorno alla famiglia e l’hanno cercata insieme alle squadre della Protezione civile Valtrigno intevenute da vari comuni del Vastese e ai carabinieri. Nonostante l’ausilio dell’unità cinofila, è scesa l’oscurità prima di poter avere tracce utili. A Schiavi sono arrivati poi anche i Vigili del Fuoco di Vasto con il faro per illuminare le zone delle ricerche.

    Parenti e soccorritori l’hanno chiamata a lungo nelle zone impervie della contrada. Ogni rumore o segnale non è stato trascurato, ma per lunghe ore l’angoscia ha tenuto col fiato sospeso un paese intero. Poco prima dell’1 e 30 una falsa pista ha indirizzato le tante persone in azione verso un punto da dove proveniva un rumore ritmico.

    La svolta all’1.43. Una jeep arriva a forte velocità vicino l’abitazione della famiglia. Dal finestrino due giovani compaesani annunciano: «È stata ritrovata». La conferma arriva qualche minuto dopo insieme alla sirena del fuoristrada dei Vigili del Fuoco. A bordo c’è la ragazzina.

    Ha camminato davvero tanto. Al momento del ritrovamento era a oltre 5 chilometri di distanza da casa. Si è diretta verso la vallata attraversando campi e boscaglia. I Vigili del Fuoco e una zia l’hanno chiamata attraverso l’altoparlante. I richiami l’hanno aiutata a orientarsi nella notte. È stata ritrovata rannicchiata e comprensibilmente stanca in una zona non molto lontana dal fiume Sente.

    Al suo arrivo la folla esulta e tira un lungo respiro di sollievo. È stanca e spaventata, ma fortunatamente sta bene. Dopo ore di tensione, i genitori e un’intera comunità la possono riabbracciare.

     

     

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