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  • Rivoluzione e-commerce ai tempi del coronavirus, i dati e le occasioni per le Pmi

    LE AZIENDE INFORMANO 

    L’emergenza coronavirus ha inevitabilmente condizionato la quotidianità di cittadini e aziende, creando un contesto al quale nessuno di noi era preparato. Con la necessità di restare chiusi in casa, per evitare la diffusione del contagio, il mondo intero ha dovuto modificare molti dei suoi aspetti. Fra questi, lo shopping è andato incontro ad una vera e propria rivoluzione, lungo l’onda del digitale. Già da anni gli shop online rappresentano una delle risorse più apprezzate dalle persone, ma oggi l’e-commerce è un settore capace di registrare – se possibile – dati ancora superiori e per certi versi clamorosi. I negozi digitali, dunque, possono rappresentare ancora di più un’opportunità per le Piccole e medie imprese.

    Boom e-commerce: una grande occasione per le PMI tricolori – Gli italiani si riversano sul web, riempiendo le casse degli e-commerce, e le aziende possono quindi sfruttare un’occasione davvero preziosa. Un numero sempre maggiore di consumatori si sta infatti abituando alla presenza costante degli e-commerce, facendo quel passo definitivo che probabilmente in Italia ancora mancava.

    Le imprese, di conseguenza, possono abbracciare il digitale per aumentare fatturati, opportunità di vendite e di espansione. Ecco cosa sostengono i dati: gli acquisti online sono aumentati del 19% rispetto allo scorso anno, e si arriva fino al +80% se si considerano i beni di consumo venduti su Internet ai tempi del coronavirus. Per non parlare di settori come il food & grocery, con un volume di vendite quasi triplicato nelle ultime settimane, sempre per via della quarantena. Infine, stando ai dati Nielsen, il 77% dei negozi elettronici italiani ha acquisito almeno un nuovo cliente.

    Il settore dello shopping online e le prospettive per le aziende – I numeri visti poco sopra basterebbero per chiarire la grande opportunità che attende le piccole e medie aziende italiane, ma ci sono comunque delle sfide da vincere e da affrontare. Innanzitutto il taglio agli investimenti dovuto al lockdown degli ultimi tempi, così come la mancanza di una reale preparazione nei confronti del digitale: un problema che purtroppo riguarda la maggior parte delle aziende tricolori. Infine, il retaggio del back-office fisso e le problematiche lungo l’intera filiera. Però ci sono anche buone notizie, come la presenza di sempre più servizi online per le aziende, come ad esempio quelli di Icribis, che dà la possibilità di effettuare il controllo della partita iva online così da valutare le imprese con le quali si vuole collaborare e fare affari. Di conseguenza, questo è il momento per impegnarsi e per colmare quel gap digitale che ancora separa le nostre aziende da quelle estere.

    Nonostante le difficoltà, le opzioni per far bene e per evolversi non mancano di certo, dato il successo delle vendite online.

     

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