• Sport
  • Sabatino brinda con la supercoppa italiana

    Sabatino brinda con la supercoppa italiana. La squadra della bomber dell’Alto Vastese vince 5-4 contro il Tavagnacco dopo i calci di rigore. Determinante, come sempre, la prestazione di Daniela Sabatino, nata ad Agnone e originaria di Castelguidone.supercoppa

    Va al Brescia il primo trofeo stagionale dell’altra metà del calcio: infatti le leonesse battono il Tavagnacco ai calci di rigore e si aggiudicano la Supercoppa italiana.


    Dopo 120′ e la palpitante serie dei calci di rigore è festa biancazzurra. Le ragazze del Brescia Calcio sfatano il tabù della Supercoppa riprendendosi a due anni di distanza un titolo svanito nella finale persa ad Imola contro la Torres. Era il 9 settembre 2012: non bastò il gol segnato da Bonansea a fronte della doppietta di Panico per le sarde. Ieri pomeriggio le ragazze guidate da Milena Bertolini hanno invertito la rotta superando ai calci di rigore il Tavagnacco dopo l’1-1 dei tempi regolamentari.
    Un successo importante che arricchisce la bacheca della sede biancazzurra: la Supercoppa Italiana 2014 va ad aggiungersi alla Coppa Italia conquistata al termine della stagione 2011/2012 e allo Scudetto festeggiato nello scorso maggio. Per contro si ferma dopo 27 vittorie consecutive la striscia delle biancazzurre in gare ufficiali. Un record che il Brescia aveva costruito lo scorso anno dopo il ko rimediato al centro sportivo Club Azzurri di Brescia proprio contro il Tavagnacco. Il 4-1 per le friulane segnò il grande riscatto di un Brescia che in quell’occasione rimediò anche l’unica sconfitta in campionato. Nella finale giocata ieri contro il Tavagnacco il Brescia si è preso una grande rivincita a due anni di distanza dall’altra finale disputata e persa contro la Torres. Un riscatto non riuscito al portiere di origini venete Sara Penzo, prima in forza al Brescia e ora punto di forza del Tavagnacco, mentre è festa grande per Roberta D’Adda, Elisa Zizioli, Martina Rosucci, Barbara Bonansea, Daniela Sabatino e Valentina Cernoia: le reduci del ko imolese. 
    TUTT’ALTRO che entusiasmante la prestazione del Brescia, parso piuttosto timoroso nei riguardi di un Tavagnacco che alla vigilia di questa finale partiva senza aver nulla da perdere. La squadra friulana è piaciuta di più nel complesso, anche se le ragazze di Milena Bertolini sono riuscite a tirar fuori la maggior qualità nei momenti chiave. Partenza migliore per le friulane, pericolose con alcune triangolazioni al limite dell’area sventate dai difensori biancazzurri.
    In questo senso prezioso il contributo della svedese Karlsson, insuperabile, e di Linari. La prima occasione di marca bresciana arriva solo al 24′ al termine di una combinazione da manuale tra Cernoia, Girelli e Sabatino, con quest’ultima fermata però in fuorigioco. Per il Tavagnacco da segnalare un traversone dalla mancina di Camporese sul quale Sardu arriva in leggero ritardo.
    La ripresa si apre ancora con le friulane all’attacco, pericolose soprattutto al 9′ con una galoppata di Parisi a favore di Brumana che conclude però di poco sul fondo.
    LE GIALLOBLÙ passano al 18′ sfruttando una punizione calciata dal limite da Brumana: Marchitelli si allunga deviando la sfera prima contro la traversa e poi sul palo, ma sulla ribattuta è Frizza la più veloce. La rete subita sveglia il Brescia che si getta alla ricerca del pareggio. Al 35′ Tarenzi sbaglia il controllo a pochi passi dalla porta, ma la gioia del pareggio è rimandata di un solo minuto. Capitan Cernoia si carica le compagne sulle spalle, salta tre avversarie e lascia partire un siluro che l’ex  Penzo non riesce a trattenere: irrompe Sabatino che porta la sfida ai rigori.
    Ai rigori una serie al cardiopalma. Linari segna centrale nonostante un tocco di Penzo, Parisi spiazza Marchitelli con un rasoterra, Rosucci segna «appoggiando» il tiro al palo, Marchitelli para il rigore di Brumana con un bel tuffo, Karlsson segna, Martinelli calcia angolato dove Marchitelli non può arrivare, Bonansea calcia e Penzo, sua ex compagna, intuisce e para, Tuttino spiazza Marchitelli, Sabatino spiazza Penzo poi Camporese centra il palo: la festa può iniziare.

    di Alessandro Maffessoli su www.bresciaoggi.it

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.