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  • San Pietro Avellana: mamma orsa alle porte del paese a caccia di galline e conigli

    SAN PIETRO AVELLANA –  Nella scorsa notte, i militari della stazione Carabinieri Forestale di San Pietro Avellana, sono intervenuti in una località di quel centro per constatare dei danni verosimilmente provocati da un orso. Gli operanti accertavano che effettivamente, presso un’azienda agricola, in cui sono custoditi animali da allevamento, l’orso, affamato, era sceso dal bosco con la cucciolata di altri 3 esemplari ed  aveva predato dei conigli e delle galline.

    I Carabinieri Forestali precisano che l’Arma è parte attiva nel programma di monitoraggio in Abruzzo e Molise della popolazione di orso bruno marsicano, ed al riguardo un militare della citata stazione Carabinieri Forestale, sta eseguendo i rilievi come da protocollo operativo, con relativa repertazione di materiale biologico (peli e feci) necessari per le analisi genetiche volte a identificare l’esemplare. Nel caso in esame si tratta di una giovane femmina, con tre cuccioli al seguito, già censita e meglio conosciuta con il nome “Peppina”. Si esclude al momento, un pericolo per la pubblica e privata incolumità, atteso che storicamente non sono mai state registrate aggressioni da parte dell’orso bruno marsicano nei confronti dell’uomo e che l’indole dell’animale,  ufficialmente riconosciuta anche dalla letteratura scientifica è elusiva, mite ed assolutamente non aggressiva.

    Inoltre l’Arma dei Carabinieri ricorda ai cittadini che: l’orso è una specie in grave pericolo di estinzione e che è rigorosamente protetto dalla normativa statale e comunitaria; non deve essere offerto cibo all’orso e non ci si può avvicinare ad esso né a piedi né con l’automobile, per guardarlo o fotografarlo; l’orso non è pericoloso per l’uomo per i motivi già indicati; qualora avvistato l’orso devono essere avvisati telefonicamente i Carabinieri Forestali componendo il numero 1515;  convivere con l’orso è possibile, con la tolleranza e la collaborazione di tutti.

     

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