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  • Sanità, Cacciavillani: «Si privilegiano aree con bacini elettorali maggiori»

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Sanità, Cacciavillani: «Si privilegiano aree con bacini elettorali maggiori».

    Lo sfogo del vicesindaco di Agnone. E la portavoce del comitato “Il cittadino c’è”, Sciullo: «Stiamo elemosinando i nostri diritti».

    Quelle parole che non ti aspetti, che alla fine sono una ovvietà, ma comunque politicamente scorrette nei confronti dei suoi stessi amici di partito del Pd, arrivano da Maurizio Cacciavillani, vicesindaco del Comune di Agnone (primo a destra nella foto in alto, ndr), che ha preso parte ad un convegno sul “Caracciolo” ospitato a Castiglione Messer Marino.

    E se non è un atto di accusa nei confronti di Frattura poco ci manca.

    «Il Molise è in piano di rientro ormai da otto anni e in grosse difficoltà in campo sanitario. – ha esordito il vicesindaco Cacciavillani – Il “Caracciolo” lo si sta portando, piano piano, verso la chiusura, addirittura con un pronto soccorso operativo h12. Quello che stiamo facendo adesso, sia in Abruzzo che in Molise, è quasi un paradosso, e cioè tentare di far riconoscere l’Alto Molise come area particolarmente disagiata. enrica sciullo, al centro nella fotoI sessanta minuti per raggiungere il pronto soccorso, quelli previsti dal decreto Balduzzi, vanno considerati non in termini assoluti, ma rapportati alla situazione viabilità e meteo. L’ondata di maltempo appena trascorsa ha reso evidente che il “Caracciolo” è davvero, nei fatti, un presidio sanitario in area particolarmente disagiata. Ma purtroppo, anche nel campo della sanità, si fanno scelte politiche sulla base del bacino elettorale».

    Presente all’incontro anche Enrica Sciullo, (al centro nella foto, ndr) portavoce del comitato “Il Cittadino c’è”.

    «Le leggi e i politici seguono solo la logica dei numeri. Tanti pazienti potenziali, tanti servizi; pochi utenti, ti tagliano l’ospedale. Il nostro comitato si batte proprio contro questa logica, ma spesso ci sembra di stare a elemosinare quelli che invece sono dei nostri diritti. Perché anche chi vive in montagna ha diritto all’assistenza sanitaria e all’emergenza urgenza in particolare come gli altri cittadini che vivono in città».

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

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